Mass Effect 5, i Comandanti Shepard ammettono: "Vogliamo tornare"

I doppiatori originali del Comandante Shepard vogliono contribuire all'universo di BioWare.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Da poche ore è ufficialmente terminato l'N7 Day, la ricorrenza celebrata da tutti i fan del franchise BioWare il 7 novembre di ogni anno per ricordare insieme agli sviluppatori tutti i migliori momenti della saga, con una novità importante relativa a Mass Effect 5.

La trilogia di BioWare ha infatti segnato delle pagine importanti della storia videoludica, come dimostrato dal successo di Mass Effect Legendary Edition e dall'attesa per il nuovo capitolo del franchise, al quale i doppiatori originali del Comandante Shepard hanno ammesso di voler portare il proprio contributo.

Gli sviluppatori hanno avuto modo di accendere ulteriormente l'entusiasmo della community pubblicando a sorpresa una nuova immagine teaser del prossimo capitolo, che ha già avviato le teorie su cosa possa significare per il futuro.

C'è chi vede infatti dei possibili riferimenti ad Andromeda, con il quale però sono stati fatti dei tagli a partire dall'engine utilizzato.

Mark Meer e Jennifer Hale, i doppiatori del Comandante Shepard in versione maschile e femminile, sono stati intervistati in occasione dell'N7 Day dalla redazione di GamesRadar+, dove hanno avuto l'opportunità di discutere sul futuro della saga.

Sebbene i fan della trilogia del Comandante Shepard stiano continuando a dibattere sulla possibilità o meno che il carismatico leader possa fare il suo ritorno nel prossimo capitolo, gli attori hanno ammesso di voler continuare a prestare la propria voce anche su Mass Effect 5.

Ovviamente la loro preferenza sarebbe per la reinterpretazione del Comandante Shepard, ma sono più che pronti a metterlo da parte e collaborare anche ad altri ruoli, come del resto hanno già avuto l'occasione di fare nel corso della trilogia originale:

Jennifer Hale: «Salterei al volo per tornare a fare qualcosa nel nostro universo, soprattutto, ovviamente, il Comandante Shepard».

Mark Meer: «L'universo di Mass Effect è realizzato e pensato davvero bene e restituisce la sensazione che sia un luogo pieno di vita.

Io voglio soltanto vedere più storie in quell'universo. E sto parlando strettamente da fan, non come un doppiatore che sta sperando di ricevere un posto di lavoro».

Un esempio che il doppiatore ha fornito è stato la Guerra del Primo Contatto, uno storico conflitto fondamentale per i canoni della storia di Mass Effect, ma mai realmente approfondito all'interno dei videogiochi, chiarendo comunque fin da subito di non avere alcun aggancio e che è da vedersi come un suo semplice desiderio.

Considerato il setting anticipato per Mass Effect 5, sembra improbabile che verrà approfondita proprio questa storia, ma l'esempio è stato utilizzato per dimostrare che la storia del franchise di BioWare ha ancora tanto da offrire e raccontare ai propri appassionati.

Ed i due Comandanti Shepard, molto apprezzati dalla community proprio perché anch'essi sono grandi fan, sperano di poter continuare a farne parte.

L'N7 Day è stata anche l'occasione ideale per svelare quali scelte ha compiuto la community nella trilogia di Mass Effect, svelando dunque quali conseguenze sono state le più popolari.

Una delle più controverse è sicuramente quella riguardante il finale del terzo capitolo: gli ex sviluppatori hanno finalmente spiegato il significato dei colori.

Uno degli aspetti più odiati della cutscene finale è stato un personaggio in particolare, al punto che c'è chi ha realizzato una mod per poterlo uccidere definitivamente.

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