Le riprese dell’adattamento live action di God of War dovrebbero partire all’inizio del prossimo anno, ma al momento il progetto resta avvolto nel mistero, soprattutto per quanto riguarda il casting del ruolo chiave di Kratos.
Il progetto vede alla guida Ronald D. Moore, noto per Battlestar Galactica, in qualità di showrunner, affiancato da un team di sceneggiatori provenienti dalla sua serie For All Mankind su Apple TV+. Nonostante ciò, la scelta dell’attore che interpreterà Kratos sarà cruciale, dato il fisico imponente e l’aspetto iconico del personaggio: un errore qui potrebbe compromettere l’intera serie agli occhi dei fan.
Christopher Judge, voce ufficiale di Kratos nei più recenti capitoli ambientati nella mitologia norrena, sembrerebbe aver escluso se stesso dalla serie Amazon Prime.
Judge è stato indicato come possibile candidato in un video di John Campea, insider di Hollywood, ma lo stesso attore ha risposto sui social con un messaggio perentorio: “I am [in talks for the role]?”, accompagnato da una serie di emoji che esprimono perplessità e sorpresa.
Altri nomi suggeriti da Campea includono Jason Momoa e Dave Bautista, ma non ci sono conferme ufficiali, e la loro reale disponibilità o interesse resta incerta.
Se le riprese inizieranno davvero all’inizio del 2026, è probabile che Amazon svelerà presto notizie concrete sul cast. I fan di Kratos e della saga godranno finalmente di qualche anticipazione tangibile su chi vestirà i panni del dio della guerra nella versione live action.
La scelta dell’attore per Kratos sarà probabilmente il momento più delicato della produzione. Kratos non è solo un personaggio iconico per il gameplay, ma anche per la sua presenza fisica e la voce che lo ha accompagnato negli ultimi anni. Trovo interessante che Judge abbia voluto chiarire subito la sua posizione: dimostra quanto i fan siano pronti a reagire a qualsiasi rumor e quanto la responsabilità di incarnare un mito videoludico possa essere sentita anche dagli attori stessi.
Per una serie così attesa, il rischio di delusione è alto, ma con Moore al timone, ci sono buone possibilità che l’adattamento possa trovare un equilibrio tra fedeltà al gioco e spettacolo televisivo di qualità.