Sony continua a muoversi con estrema discrezione sul fronte hardware, e questa volta lo fa con un aggiornamento importante per la sua console di punta. La nuova PS5 Digital Edition con chassis “E” (sigla CFI-2216) è infatti stata lanciata in Europa lo scorso 13 settembre, senza alcun annuncio ufficiale né comunicato stampa.
Un lancio quasi sottovoce, che però nasconde una modifica sostanziale che farà discutere i fan.
Secondo le prime immagini del packaging, questa nuova revisione non porta con sé un incremento dello spazio di archiviazione interno.
Se fino ad oggi la PS5 Digital offriva 1 TB di SSD, ora il nuovo modello sembra presentarsi con un taglio da 825 GB, andando così a rimarcare una delle lamentele più frequenti degli utenti: la memoria disponibile che si saturava troppo in fretta, complice il peso sempre più importante dei giochi di nuova generazione.
In case you missed it,
— billbil-kun (@billbil_kun) September 16, 2025
PS5 Digital E Chassis (CFI-2216) was SILENTLY released in Europe on Sep 13th, and we can now see its new storage size in the packaging
You can find it available on global retailers like Amazon:
FR: https://t.co/vFeQRzQxzB
DE: https://t.co/5xc9iWpHUD pic.twitter.com/1RX7j8rfY8
La console è già disponibile presso i principali rivenditori europei, inclusi colossi come Amazon in Francia e Germania.
Nessun cambiamento invece sul fronte del prezzo, che resta in linea con il modello precedente: segno che Sony vuole spingere questo nuovo standard senza creare confusione tra gli acquirenti.
Resta da capire se questa revisione preluderà ad altri aggiornamenti della line-up, magari in vista di una presunta PS6.
Quel che è certo è che il mercato non ha bisogno di rumor per accorgersi di un cambiamento così utile: meno memoria significa più compromessi per chi scarica i propri giochi in digitale, e questa mossa potrebbe far storcere il naso a qualcuno.
La diminuzione di spazio non è una boccata d’ossigeno per chi vive di digitale, e resta il rammarico per chi ha acquistato la console pochi mesi fa e ora si ritrova con una versione già “superata”, ma questo fa parte del gioco: nel mondo tech, aspettare la revisione giusta è quasi sempre un’arte.