Director di Final Fantasy VII Remake elogia la diversità di The Last of Us

L'inclusione di The Last of Us Part II è stata apprezzata dagli sviluppatori di Final Fantasy VII Remake.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Gli sviluppatori di Final Fantasy VII Remake hanno apprezzato in particolar modo la maniera in cui Naughty Dog ha voluto approcciarsi al tema della diversità nel secondo capitolo di The Last of Us.

The Last of Us Part II non solo rappresenta infatti in maniera profondamente rispettosa la comunità LGBTQ+, ma presenta tantissime personalizzazioni che permettono a nessun giocatore di sentirsi davvero escluso dall'esperienza.

Si tratta infatti di uno dei videogiochi che possiede la maggior parte delle opzioni per l'accessibilità: una caratteristica su cui Naughty Dog ha puntato per fare in modo che ogni utente potesse godersi la storia.

Una trama che gli sviluppatori hanno cercato di trasmettere pienamente in ogni singolo dettaglio, come dimostrato dall'incredibile cura per gli occhi, che ha spinto a migliorare la tecnologia esistente.

In un'intervista rilasciata a TheGamer, il co-director di Final Fantasy VII Remake, Motomu Toriyama, ha voluto sottolineare particolarmente l'enorme lavoro svolto da Naughty Dog per l'inclusione.

A suo parere, The Last of Us Part II rappresenterà un nuovo benchmark vero e proprio per l'industria videoludica, dato che si dice certo di come fare tutto ciò abbia richiesto una grande quantità di tempo, per riuscire a perfezionare piccoli dettagli come la UI.

Ha anche parlato di come sia diventato molto importante rappresentare al giorno d'oggi i temi LGBTQ+ per l'industria dell'intrattenimento in generale:

«Penso che esprimere la diversità con l'inclusione LGBTQ+ sia importante per tutti quanti producano dei contenuti, non soltanto per le persone che realizzano videogiochi.

Su Final Fantasy VII Remake abbiamo ricostruito il gioco originale usando le ultime tecnologie, ma abbiamo pensato che non dovevamo fermarci al solo aspetto tecnico e che dovevamo aggiornare i contenuti della storia per renderli più in linea con le attuali sensibilità».

Le parole di Toriyama lasciano dunque intendere che anche per il prossimo capitolo di Final Fantasy VII Remake la diversità sarà tenuta in forte considerazione nella ricostruzione della storia.

In ogni caso, il capolavoro di Naughty Dog ha ricevuto un'altra approvazione molto importante nell'industria videoludica, che sicuramente sarà fonte di grande orgoglio per gli sviluppatori.

Toriyama e Square Enix hanno già dimostrato di tenere fortemente all'attuale sensibilità dei giocatori, cambiando una scena iconica che influenzerà la seconda parte del gioco.

I lavori per la Parte II di Final Fantasy VII Remake sono infatti attualmente in corso e potrebbero rappresentare una rivoluzione rispetto al primo capitolo, proponendo possibilmente anche un open world.

Al momento, Final Fantasy VII Remake è disponibile esclusivamente su console PlayStation, ma un primo indizio ne ha suggerito l'arrivo anche su PC.

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