The Last of Us - Part II avrà tante opzioni per l'accessibilità

Naughty Dog non vuole escludere nessuno dall'esperienza di The Last of Us - Part II: per questo, ci saranno tante opzioni per l'accessibilità

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

I videogiochi stanno diventando sempre più scalabili e sempre più accessibili. Dal momento che hanno grandi mondi e grandi storie da offrire, gli sviluppatori fanno in modo che nessuno, di qualsiasi tipo possano essere le sue difficoltà, possa rimanerne escluso. Ecco perché anche The Last of Us – Part II, ha fatto sapere Neil Druckmann, conterà su importanti opzioni per l’accessibilità.

Il director, ai microfoni di 3D Juegos, ha spiegato che:

Il gioco avrà molte opzioni per l’accessibilità. Sappiamo che non tutti hanno le stesse abilità, le stesse facoltà visive o uditive. Vogliamo fare in modo che tutti possano godersi la storia.

Insomma, chi vorrà trovare in The Last of Us – Part II una sfida capace di metterlo alla prova, la troverà. Chi sceglierà di rendere il gioco più accessibile – anche nella difficoltà, oltre che nelle rappresentazioni visive e uditive – potrà ugualmente seguire Ellie nella sua avventura. Oltretutto, assicura Druckmann, abbassare il livello di difficoltà non basterà a rendere le vicende narrate meno tese e meno intense:

Vogliamo che il gioco sia accessibile in maniera che molte persone possano giocarci, ma posso dire che tutti sentiranno la tensione, non importa il livello di difficoltà. Parliamo di una tensione che è fondamentale nella storia di Ellie, della sensazione che ti lascia addosso.

Per scoprire che sapore avrà questa tensione dovremo aspettare ancora un po’: l’appuntamento con il gioco è fissato per il 21 febbraio 2020, in esclusiva su PlayStation 4. Nel frattempo, l’amore di Ellie e Dina sta già avendo un impatto sui fan.

Fonte: GamingBolt