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Pro
- Una storia ben scritta e con dei colpi di scena azzeccati.
- Enigmi stimolanti e molto vari.
- Pixel art bellissima.
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Contro
- A volte l'inventario è un po' macchinoso da gestire.
Il Verdetto di SpazioGames
Informazioni sul prodotto

- Sviluppatore: Clifftop Games
- Produttore: Raw Fury
- Testato su: PC
- Piattaforme: PC
- Generi: Avventura grafica
- Data di uscita: 20 maggio 2025
I videogiocatori cresciuti negli anni ’90 ricordano con grande affetto l’epoca d’oro delle avventure punta e clicca, un genere che in quel periodo vide il suo massimo splendore, con decine di titoli usciti ogni anno, tra cui alcuni ricordati ancora oggi come degli autentici capolavori, come la saga di Monkey Island, Broken Sword, Day of the Tentacle o Grim Fandango.
Il genere vide un grande calo di popolarità negli anni 2000, tanto che sembrava ormai scomparso e appartenente al passato. Fortunatamente, nel mondo dei videogiochi nulla scompare per sempre e anche le avventure punta e clicca, soprattutto con l’avvento degli indie, hanno visto una rinascita, con alcuni titoli che si sono evoluti basandosi molto più sui dialoghi e la narrativa – come quelli di Telltale – e altri che invece hanno voluto rimanere fedeli allo stile classico dell’epoca d’oro, come ad esempio il primo Kathy Rain, uscito originariamente nel 2016 e poi riproposto in una Director’s Cut nel 2021.
Il titolo, creato dagli svedesi di Clifftop Games, ha visto di recente l’arrivo di un sequel intitolato Kathy Rain 2: Soothsayer, disponibile al momento soltanto su PC. Il primo capitolo aveva sorpreso molti appassionati di punta e clicca per l’eccellente narrativa e per un gameplay legato molto al passato: andiamo perciò a scoprire cosa è cambiato in questo nuovo capitolo.
Caccia al serial killer
Kathy Rain 2: Soothsayer è un sequel diretto dell’avventura precedente: la storia è ambientata tre anni dopo la fine del primo capitolo e ritroviamo una Kathy più saggia e matura, anche se mantiene la sua tendenza a cacciarsi nei guai facilmente.
Dopo aver risolto, nel primo titolo, il caso che riguardava da vicino la sua famiglia, Kathy ha deciso di impegnarsi con tutta sé stessa per diventare un’investigatrice privata, aprendo un ufficio nella cittadina di Kassidy. Le cose però non vanno benissimo e la ragazza si ritrova senza un soldo e con un sacco di debiti da pagare.
L’unica opportunità di salvare il suo lavoro arriva dal suo mentore, che la informa della ricompensa di 200mila dollari per chiunque riesca a fornire informazioni concrete legate a un serial killer, chiamato appunto Soothsayer, che ha già ucciso diverse persone in città, ultimo un autore locale piuttosto famoso. Così Kathy decide di cogliere l'opportunità e di iniziare a investigare su questo misterioso serial killer.
Essendo un’avventura punta e clicca investigativa, Kathy Rain 2: Soothsayer dà il meglio nel suo intreccio narrativo, che saprà sorprendere i giocatori con diversi colpi di scena nella decina di ore circa che serviranno ad arrivare ai titoli di coda.
Detto così sembra strano, ma la narrazione nel complesso funziona, anche perché la storia si ricollega, in maniera molto più forte di quanto sembri, al caso di Conwell Springs del primo capitolo. Non è però necessario aver giocato a quest'ultimo per comprendere le vicende di Soothsayer, anche perché all’inizio del gioco è presente un riassunto che spiegherà a grandi linee quanto è successo in precedenza.
Se però ne avete l’occasione vi consigliamo comunque di iniziare la vostra avventura dal primo titolo, sia per non perdervi nessun riferimento, sia perché anch'esso era un’ottima avventura punta e clicca.
Oltre alla narrativa piena di sorprese, ci sono piaciuti molto i vari personaggi presenti nel gioco, a iniziare da Kathy stessa, che è sempre una protagonista molto carismatica grazie ai suoi modi duri e diretti; ma ci sono diversi comprimari molto ben scritti, a cominciare dalla compagna di stanza di Kathy, Eileen, già vista nel primo gioco.
A spiccare sono soprattutto i dialoghi tra i vari personaggi, molto ben scritti e mai troppo verbosi o troppo lunghi, e che vanno quasi sempre dritti al punto della discussione senza troppi fronzoli. A renderli ancora migliori ci pensa un ottimo doppiaggio in inglese che aiuta a caratterizzare ulteriormente tutti i personaggi del gioco.
Dal punto di vista narrativo Kathy Rain 2: Soothsayer è senza alcun dubbio un’avventura punta e clicca estremamente interessante e ben scritta, che ci ha sorpreso per la qualità della sua scrittura pur non proponendo nulla di nuovo.
Come ai vecchi tempi
Dal punto di vista del gameplay Kathy Rain 2: Soothsayer è un’avventura punta e clicca di stampo molto classico. L’interfaccia di gioco sembra infatti uscita direttamente dagli anni ’90 con qualche trovata un po’ più al passo con i tempi.
Fondamentalmente quello che si fa nel gioco è parlare con i vari NPC per ottenere indizi, andare a caccia di oggetti in giro per le varie aree e poi utilizzarli per risolvere i vari enigmi che fungono da principale elemento di sfida per riuscire a proseguire nell’avventura.
Nulla di inedito per un esponente di questo genere, ma alla fine è quello che vuole essere Kathy Rain 2: una versione più moderna di un classico punta e clicca. In questo il gioco dà il suo meglio, dimostrando una grande conoscenza da parte degli sviluppatori di Clifftop Games delle regole che governano questa tipologia di giochi.
L’interfaccia, sia per gli oggetti che per i dialoghi, è molto chiara e precisa, mai confusionaria, anche se a volte risulterà un po' macchinosa – specialmente per le interazioni tra oggetti diversi. Sarà possibile poi evidenziare in ogni stanza tutti gli oggetti con cui è possibile interagire, per rendere più immediata la fase di esplorazione.
Molta cura è stata poi messa nei dialoghi con gli NPC che, oltre a rispondere a una gran quantità di domande relative al caso seguito dalla nostra detective, potranno anche dare il loro parere sugli oggetti mostrati, anche se questi spesso sono poco inerenti all’obiettivo principale.
Tutto ciò rende le conversazioni con i vari personaggi più realistiche e interessanti, evitando una costante ripetizione delle stesse quattro farsi come accadeva invece in diversi punta e clicca del passato.
In alcune occasioni ci saranno anche delle scelte da compiere e alcune potranno portare persino alla morte della protagonista, un po’ come succedeva in alcuni classici come Broken Sword o Gabriel Knight, ma in questo caso le conseguenze non saranno troppo gravi, in quanto il gioco ci riporterà automaticamente alla schermata precedente.
Anche gli enigmi sparsi in tutto il gioco ci sono piaciuti molto: questi sono sempre stimolanti e mai troppo complessi o mancanti di logica, dunque molto raramente vi ritroverete a provare a caso tutte le combinazioni di oggetti solo per capire come andare avanti, dato che solitamente l’intuito vi permetterà di superarli.
Alcuni sono un po’ più elaborati e complessi di altri, ma vanno premiati per proporre delle meccaniche diverse rispetto a quelle classiche del gioco. Ne sono un esempio le fasi in cui bisognerà hackerare dei computer, molto ben realizzate.
Kathy Rain 2: Soothsayer sfoggia una pixel art eccezionale, che prende spunto dalle classiche avventure grafiche degli anni '90 e le evolve, adattandole ai tempi moderni. I personaggi e gli ambienti sono ricchissimi di dettagli ed effetti visivi davvero sorprendenti.
A completare il tutto, la colonna sonora si integra perfettamente con l'atmosfera del gioco.