Zelda Breath of the Wild, l'aspetto originale dei Guardiani era terrificante

Link avrebbe dovuto affrontare queste creature uscite dagli inferi?

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

The Legend of Zelda: Breath of the Wild è senza ombra di dubbio uno dei capolavori assoluti degli ultimi anni, in grado di dare un senso compiuto al lancio di Nintendo Switch.

L'avventura di Link nel mondo fantastico di Hyrule è un titolo che nel corso degli anni ha saputo ammaliare decine e decine di videogiocatori, grazie anche e soprattutto a un open world realmente sorprendente.

Dopo l'NPC "cancella salvataggi" scoperto recentemente nel titolo Nintendo, è ora emersa un'ulteriore curiosità davvero singolare sul gioco.

Come saprete bene se vi siete goduti l'avventura di Link, i Guardiani sono alcuni dei nemici più diffusi tra quelli presenti in Breath of the Wild.

Si tratta di automi decisamente ostili e pericolosi, in grado di eliminare i loro avversari con il loro devastante laser, in grado di uccidere la maggior parte delle creature (incluso quindi lo stesso Link) con un singolo colpo ben piazzato.

Ora, come segnalato su Reddit, sembra proprio che l'aspetto originale di queste creature fosse originariamente ancora più spaventoso rispetto a quanto visto nel gioco finale.

Nonostante l'aspetto dei cosiddetti robot Sheikah posseduti dalla Calamità Ganon siano già piuttosto inquietanti per via dei loro tentacoli metallici, il look pensato in origine sembrava uscito da un vero titolo horror, con chele e lunghe zampe e più in generale un aspetto terrificante.

Poco sotto, trovate alcune immagini dei Guardiani per com'erano stati pensati in origine.

Chissà se Nintendo non possa decidere di includere questo look demoniaco per i Guardiani che vedremo nel prossimo e attesissimo Zelda Breath of the Wild 2, genericamente atteso nei prossimi mesi.

Sempre parlando di Link & Co., avete già letto anche che Xbox avrebbe clamorosamente sbagliato una previsione relativa alla data di uscita del sequel di Breath of the Wild?

Ma non solo: alcuni giorni fa, David Howe di Powerhouse Animation ha lasciato intendere che la compagnia potrebbe in futuro dedicarsi a una serie animata di Zelda su Netflix.

Infine, se vi va di sognare ancora un po', guardate il primo capitolo della saga uscito su Switch nello splendore degli 8K in ray tracing.

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