The Last of Us - Parte I ha avuto così tanti leak che perfino Druckmann ci ride su

Il remake di The Last of Us, battezzato Part I, ha visto leak per praticamente ogni cosa. Anche Neil Druckmann, alla fine, si scherza su.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Fin dal momento zero della sua vita, il povero The Last of Us - Parte I è stato investito dai leak. Ricorderete lo scorso mese di giugno, ad esempio, che il gioco doveva essere il gran finale della conferenza Summer Game Fest di Geoff Keighley. Lo sarebbe stato, se solo Sony non lo avesse pubblicato per errore anzitempo sui suoi canali ufficiali, facendo trapelare l'esistenza del progetto, le immagini, i trailer.

Ricorderete che, salito sul palco della kermesse, il co-presidente di Naughty Dog Neil Druckmann aveva scherzato sulla cosa, facendo sapere di essere personalmente impegnato su un altro progetto ma di non poter dire ancora nulla. Niente paura, però, aveva aggiunto: «magari lo leakano». Ad oggi non ci sono stati leak su quel fronte, ma il remake dell'originale The Last of Us continua a vedere i suoi dettagli trapelare online prima del tempo.

Ecco che, così, pochi giorni fa sono arrivate nuove clip video che mostravano il gameplay, e che in alcuni casi hanno scatenato polemiche perché si direbbe che Joel abbia meno possibilità – forse complice la costituzione fisica decisamente diversa – rispetto a Ellie, come quella di strisciare o di schivare rapidamente un colpo, caratteristiche viste nel gameplay di Parte II.

Questa mattina, Naughty Dog ha pubblicato finalmente nuovi dettagli ufficiali per il gioco, con anche un video che ci porta dietro le quinte di diversi aspetti di gameplay. In risposta alla pubblicazione di questi dettagli, il noto giornalista Greg Miller aveva commentato sotto l'annuncio del team, chiedendo «ora mostratemi la lista dei Trofei».

A rispondergli è stato Neil Druckmann, che ormai ha deciso di scherzare a sua volta sui leak continui che The Last of Us - Parte I sta vivendo:

«Sono sicuro che leakerà in un minuto».

Uscito originariamente nel 2013, The Last of Us fu il capostipite di quello che oggi è una delle punte di diamante dell'offerta ludica di casa PlayStation. Nei panni di Joel Miller, il giocatore si trovava in un mondo post-apocalittico divorato dal fungo parassita Cordyceps, capace di prendere il controllo degli umani e trasformarli in creature mostruose simili a zombie, pronte ad attaccare gli altri e contagiarli con il morso.

In questo universo, il roccioso contrabbandiere si ritrovava a dover fare una consegna d'eccezione: una quattordicenne, Ellie, che gli veniva chiesto di portare fuori dall'area cittadina a insaputa dell'esercito. Il viaggio di Joel ed Ellie, però, subiva più di un capovolgimento, costringendo entrambi i personaggi a confrontarsi con mostruosità ben peggiori del Cordyceps.

Questo rifacimento del gioco ha scatenato sicuramente delle perplessità da parte di alcuni appassionati (avevamo espresso le nostre riflessioni in merito qui), che trovavano già godibile The Last of Us: Remastered, uscito nel 2014 per PS4, anche considerando che Part I viene venduto a 80 euro.

Tuttavia, il gioco in questa edizione – assicura Naughty Dog – sarà ottimizzato per PS5 e avrà diverse migliorie di gameplay ereditate da Parte II, tra cui nuove opzioni per l'accessibilità, il banco da lavoro e una AI completamente diversa e che rende i nemici umani collaborativi e letali.

L'uscita è attesa per il 2 settembre su PS5. Il gioco è in lavorazione anche su PC. Se interessati, potete prenotarlo su Amazon.