Donkey Kong Bananza ha raggiunto uno straordinario punteggio di 91 su OpenCritic, rendendolo uno dei capitoli meglio accolti della saga di Donkey Kong e uno dei candidati più seri al gioco dell’anno.
Ma non tutti sembrano prenderla bene. I fan di Clair Obscur: Expedition 33, che ha un punteggio leggermente più alto, sembrano reagire con un’insolita vena polemica.
Sui social, in particolare sotto i post celebrativi del giornalista Gene Park (che mostrava orgogliosamente le copie fisiche di Clair, Bananza e Death Stranding 2), alcuni fan di Clair hanno cominciato a lamentarsi e fare confronti assurdi.
Qualcuno ha persino paragonato Bananza (trovate gli Amiibo su Amazon) a un “minivan con i televisori” e Clair a una Ferrari. La risposta ironica di Park: «Perché parli così?» — ha riassunto bene il tono dell’intera polemica.
Anche IGN US è finita nel mirino, colpevole di aver dato un 10 a Bananza e “solo” un 9 a Clair Obscur. Ovviamente i due giochi sono stati recensiti da autori diversi, ma questo dettaglio sembra essere ignorato da chi prende i numeri come giudizi assoluti.
C'è persino chi si è messo a contare i perfect score, notando che Bananza ne ha avuti “solo sei”, rispetto ai molti di Clair. Il punto, però, è che parliamo di una differenza di un solo punto aggregato, e di due giochi completamente diversi per genere, tono e target.
L’articolo chiude con una riflessione semplice ma sacrosanta: non è forse bellissimo che due titoli così diversi siano entrambi tra i migliori dell’anno? E che dire di Blue Prince, che secondo l’autore dell’articolo è «meglio di entrambi»?
Insomma: meno guerre tra fanbase, più gioia per un 2025 videoludico davvero straordinario.
Ad ogni modo, nella nostra recensione di Bananza vi abbiamo raccontato che il gioco «si eleva nell'olimpo dei migliori platform tridimensionali sfornati da Nintendo, giusto un gradino sotto a titoli come Super Mario Odyssey o i due Super Mario Galaxy.»