basterà legallizare gli emulatori che hanno già preservato tutti sistemi dagli 8 ai 128 bit. Una bella sanatoria che tanto li usiamo lo stesso.
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Io ho cominciato tardi nella mia vita a videogiocare, e spesso alterno giochi vecchi(che voglio recuperare avendoli persi) e nuovi, quindi queste iniziative per me sono ideali.
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basterà legallizare gli emulatori che hanno già preservato tutti sistemi dagli 8 ai 128 bit. Una bella sanatoria che tanto li usiamo lo stesso.
Ma anche no. Se ami il videogioco paghi il videogioco o assisti alla sua estinzione. Visto che si parla di CD project, vedere The Witcher 3 GOTY a 3€ fa male il cuore. Dobbiamo tornare a dare alle opere il valore che hanno o le perderemo. Perché sai una cosa, soprattutto sul lungo termine, a nessuno piace lavorare gratis.
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Ma anche no. Se ami il videogioco paghi il videogioco o assisti alla sua estinzione. Visto che si parla di CD project, vedere The Witcher 3 GOTY a 3€ fa male il cuore. Dobbiamo tornare a dare alle opere il valore che hanno o le perderemo. Perché sai una cosa, soprattutto sul lungo termine, a nessuno piace lavorare gratis.
"Ma anche no. Se ami il videogioco paghi il videogioco o assisti alla sua estinzione. "
Se vuoi che io paghi me lo devi vendere. Dimmi che cavolo gliene frega al publisher se emulo un gioco non più in vendita di una console non più in vendita?
"vedere The Witcher 3 GOTY a 3€ fa male il cuore"
è un gioco di quasi 10 anni fa e lo vuoi pagare ancora a prezzo pieno?!
cristo santo che lecchino
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"Ma anche no. Se ami il videogioco paghi il videogioco o assisti alla sua estinzione. " Se vuoi che io paghi me lo devi vendere. Dimmi che cavolo gliene frega al publisher se emulo un gioco non più in vendita di una console non più in vendita? "vedere The Witcher 3 GOTY a 3€ fa male il cuore" è un gioco di quasi 10 anni fa e lo vuoi pagare ancora a prezzo pieno?! cristo santo che lecchino
Lecchino di cosa? Con chi? Quando? Scriviamo e non siamo neanche consci della lingua che usiamo. Punto primo: leggiamo l'articolo poi scriviamo; Punto secondo: teniamo dei toni pacati che non stiamo al mercato, io non sono tuo fratello e non mi sembra il tipo di discussione propria di questo tipo di toni; Punto terzo: Le cose, che ci piaccia o no si fanno nella legalità, per il MIO modo di vedere le cose, da persona del 1982, che il videogioco l'ha seguito TUTTO, siamo arrivati a questo punto perché bisognava combattere la pirateria assimilandola al furto, con il carcere. Rubi? Sei un ladro PUNTO
Posso avere un parere? Grazie. Il secondo motivo che ci ha spinti a una crisi del videogioco è il fatto che non si da e non si è mai dato il giusto valore all'opera videogioco. Si lamentano di non vendere Assassin's Creed a 79.99? Se dopo 3 mesi sta a 39.99 penso sia fisiologico no? Ma così cosa hai fatto? Hai svalutato l'opera, e ritrovarla dopo anni a 3 euro penso sia totalmente irrispettoso. Il problema è che gli asini la parola "rispetto" non sanno cosa significhi, poveri loro. Detto ciò, se la proprietà intellettuale di un'opera è mia e decido di non venderla, non vedo perché tu debba usufruirne. Quindi, perché una cosa convenga nel tempo, ci si deve guadagnare, nessuno lavora gratis. Penso che la strada intrapresa da GOG sia un inizio per tornare al rispetto del videogioco come forma d'arte. Posso pensarla così, nella legalità, o devo per forza pensare che tutto mi è dovuto, che ho tutti i diritti del mondo, come fossi il padrone dell'universo?
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Lecchino di cosa? Con chi? Quando? Scriviamo e non siamo neanche consci della lingua che usiamo. Punto primo: leggiamo l'articolo poi scriviamo; Punto secondo: teniamo dei toni pacati che non stiamo al mercato, io non sono tuo fratello e non mi sembra il tipo di discussione propria di questo tipo di toni; Punto terzo: Le cose, che ci piaccia o no si fanno nella legalità, per il MIO modo di vedere le cose, da persona del 1982, che il videogioco l'ha seguito TUTTO, siamo arrivati a questo punto perché bisognava combattere la pirateria assimilandola al furto, con il carcere. Rubi? Sei un ladro PUNTO Posso avere un parere? Grazie. Il secondo motivo che ci ha spinti a una crisi del videogioco è il fatto che non si da e non si è mai dato il giusto valore all'opera videogioco. Si lamentano di non vendere Assassin's Creed a 79.99? Se dopo 3 mesi sta a 39.99 penso sia fisiologico no? Ma così cosa hai fatto? Hai svalutato l'opera, e ritrovarla dopo anni a 3 euro penso sia totalmente irrispettoso. Il problema è che gli asini la parola "rispetto" non sanno cosa significhi, poveri loro. Detto ciò, se la proprietà intellettuale di un'opera è mia e decido di non venderla, non vedo perché tu debba usufruirne. Quindi, perché una cosa convenga nel tempo, ci si deve guadagnare, nessuno lavora gratis. Penso che la strada intrapresa da GOG sia un inizio per tornare al rispetto del videogioco come forma d'arte. Posso pensarla così, nella legalità, o devo per forza pensare che tutto mi è dovuto, che ho tutti i diritti del mondo, come fossi il padrone dell'universo?
quindi tu per dire aboliresti anche i film e serie tv in chiaro? e le biblioteche? e la musica alla radio e in tv?
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quindi tu per dire aboliresti anche i film e serie tv in chiaro? e le biblioteche? e la musica alla radio e in tv?
Dove l’ho scritto? I film e le serie tv, anche se in chiaro, vengono acquistate, ne vengono pagati i diritti, idem radio e tv. Anche le biblioteche, per esempio, in Italia la legge prevede un compenso per autori ed editori in base al numero di prestiti. Ragà ma veramente credete sia tutto gratis? No, dai, non ci posso credere! 😨
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Lecchino di cosa? Con chi? Quando? Scriviamo e non siamo neanche consci della lingua che usiamo. Punto primo: leggiamo l'articolo poi scriviamo; Punto secondo: teniamo dei toni pacati che non stiamo al mercato, io non sono tuo fratello e non mi sembra il tipo di discussione propria di questo tipo di toni; Punto terzo: Le cose, che ci piaccia o no si fanno nella legalità, per il MIO modo di vedere le cose, da persona del 1982, che il videogioco l'ha seguito TUTTO, siamo arrivati a questo punto perché bisognava combattere la pirateria assimilandola al furto, con il carcere. Rubi? Sei un ladro PUNTO Posso avere un parere? Grazie. Il secondo motivo che ci ha spinti a una crisi del videogioco è il fatto che non si da e non si è mai dato il giusto valore all'opera videogioco. Si lamentano di non vendere Assassin's Creed a 79.99? Se dopo 3 mesi sta a 39.99 penso sia fisiologico no? Ma così cosa hai fatto? Hai svalutato l'opera, e ritrovarla dopo anni a 3 euro penso sia totalmente irrispettoso. Il problema è che gli asini la parola "rispetto" non sanno cosa significhi, poveri loro. Detto ciò, se la proprietà intellettuale di un'opera è mia e decido di non venderla, non vedo perché tu debba usufruirne. Quindi, perché una cosa convenga nel tempo, ci si deve guadagnare, nessuno lavora gratis. Penso che la strada intrapresa da GOG sia un inizio per tornare al rispetto del videogioco come forma d'arte. Posso pensarla così, nella legalità, o devo per forza pensare che tutto mi è dovuto, che ho tutti i diritti del mondo, come fossi il padrone dell'universo?
Quod erat demonstrandum
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Dove l’ho scritto? I film e le serie tv, anche se in chiaro, vengono acquistate, ne vengono pagati i diritti, idem radio e tv. Anche le biblioteche, per esempio, in Italia la legge prevede un compenso per autori ed editori in base al numero di prestiti. Ragà ma veramente credete sia tutto gratis? No, dai, non ci posso credere! 😨
ma io come utente non pago un centesimo
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ma io come utente non pago un centesimo
Tasse, pubblicità? Hai presente? Pronto? Toc toc? 🤓
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concordo anch'io con gli emulatori. Avete visto per dire i prezzi delle cartucce del nintendo 64 su ebay? e castlevania rondo pc engine?
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Ma anche no. Se ami il videogioco paghi il videogioco o assisti alla sua estinzione. Visto che si parla di CD project, vedere The Witcher 3 GOTY a 3€ fa male il cuore. Dobbiamo tornare a dare alle opere il valore che hanno o le perderemo. Perché sai una cosa, soprattutto sul lungo termine, a nessuno piace lavorare gratis.
Non sono d'accordo. Alcuni prodotti, in alcuni momenti storici, hanno un valore che va oltre quello commerciale. Possono essere opere letterarie e artistiche, o tecnologie, o medicine etc etc. In alcuni casi il valore é, appunto, quello artistico, in altri quello storico, in altri casi il vantaggio per la societá che portano.

Per questa ragione, i diritti cadono dopo un certo tempo e ci sono leggi apposta che garantiscono che una volta assicurato il guadagno all'autore (di un'opera, di un brevetto), la societá posso usufruire di quell'opera o idea in maniera piú libera.

I videogiochi negli ultimi 50 anni hanno definito un'epoca. Hanno un valore storico e artistico altissimo. Sono stati l'alba di una nuova forma d'arte, di una nuova industria, di una nuova e enorme forma di intrattenimento, testimone e protagonista dei progressi tecnologici e specchio ed espressione di una societá che cambiava.

Perdere questa ereditá sarebbe terrificante. Tuttavia, mentre un manoscritto del 300 conservato nella biblioteca di una abazia puó ancora essere letto oggi, un videogioco senza la giusta piattaforma non serve a nulla.
Io credo che sia nell'interesse di tutti che venga data la possibilitá, una volta che l'autore di un gioco non é piú interessato alla sua commercializzazione, di preservare il gioco in qualche modo.
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Ma anche no. Se ami il videogioco paghi il videogioco o assisti alla sua estinzione. Visto che si parla di CD project, vedere The Witcher 3 GOTY a 3€ fa male il cuore. Dobbiamo tornare a dare alle opere il valore che hanno o le perderemo. Perché sai una cosa, soprattutto sul lungo termine, a nessuno piace lavorare gratis.
Non concordo.
I videgiochi degli ultimi 50 hanno una importanza storica e culturale enorme, hanno ridefinito il nostro modo di intrattenerci, hanno assistito e pure guidato una rivoluzione tecnologia enorme, sono stati specchio ed espressione di una societá che cambiava drasticamente, sono stati protagonisti di una industria gigantesca.
Cosí come esiste un limite al diritto d'autore e leggi specifiche governano i brevetti (si pensi a quelli farmaceutici), non sarebbe poi fuori luogo guardare all'emulazione d titoli non piú in vendita con piú favore.
La peculiaritá dei videogiochi é che sono fruibili soltanto in associazione con una specifica piattaforma: un testo in latino del 1200 conservato nella biblioteca di una abazia puó essere letto ancora oggi. Un videogioco di soli 25 anni fa, non necessariamente.
Secondo me, quando il detentore dei diritti non ha interesse a commercializzare il prodotto, e trascorso un periodo di tempo (che non possono essere i 75 anni come negli USA a causa della rapida obsolescenza tecnologica) la preservazione dei videogiochi dovrebbe essere non solo autorizzata, ma anche incoraggiata.
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Non concordo. I videgiochi degli ultimi 50 hanno una importanza storica e culturale enorme, hanno ridefinito il nostro modo di intrattenerci, hanno assistito e pure guidato una rivoluzione tecnologia enorme, sono stati specchio ed espressione di una societá che cambiava drasticamente, sono stati protagonisti di una industria gigantesca. Cosí come esiste un limite al diritto d'autore e leggi specifiche governano i brevetti (si pensi a quelli farmaceutici), non sarebbe poi fuori luogo guardare all'emulazione d titoli non piú in vendita con piú favore. La peculiaritá dei videogiochi é che sono fruibili soltanto in associazione con una specifica piattaforma: un testo in latino del 1200 conservato nella biblioteca di una abazia puó essere letto ancora oggi. Un videogioco di soli 25 anni fa, non necessariamente. Secondo me, quando il detentore dei diritti non ha interesse a commercializzare il prodotto, e trascorso un periodo di tempo (che non possono essere i 75 anni come negli USA a causa della rapida obsolescenza tecnologica) la preservazione dei videogiochi dovrebbe essere non solo autorizzata, ma anche incoraggiata.
Sorry, questa risposta l'ho scritta perché pensavo di aver perso quella precedente, scusate per il duplicato.
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Lecchino di cosa? Con chi? Quando? Scriviamo e non siamo neanche consci della lingua che usiamo. Punto primo: leggiamo l'articolo poi scriviamo; Punto secondo: teniamo dei toni pacati che non stiamo al mercato, io non sono tuo fratello e non mi sembra il tipo di discussione propria di questo tipo di toni; Punto terzo: Le cose, che ci piaccia o no si fanno nella legalità, per il MIO modo di vedere le cose, da persona del 1982, che il videogioco l'ha seguito TUTTO, siamo arrivati a questo punto perché bisognava combattere la pirateria assimilandola al furto, con il carcere. Rubi? Sei un ladro PUNTO Posso avere un parere? Grazie. Il secondo motivo che ci ha spinti a una crisi del videogioco è il fatto che non si da e non si è mai dato il giusto valore all'opera videogioco. Si lamentano di non vendere Assassin's Creed a 79.99? Se dopo 3 mesi sta a 39.99 penso sia fisiologico no? Ma così cosa hai fatto? Hai svalutato l'opera, e ritrovarla dopo anni a 3 euro penso sia totalmente irrispettoso. Il problema è che gli asini la parola "rispetto" non sanno cosa significhi, poveri loro. Detto ciò, se la proprietà intellettuale di un'opera è mia e decido di non venderla, non vedo perché tu debba usufruirne. Quindi, perché una cosa convenga nel tempo, ci si deve guadagnare, nessuno lavora gratis. Penso che la strada intrapresa da GOG sia un inizio per tornare al rispetto del videogioco come forma d'arte. Posso pensarla così, nella legalità, o devo per forza pensare che tutto mi è dovuto, che ho tutti i diritti del mondo, come fossi il padrone dell'universo?
Ma se il gioco non è più in vendita, cosa rubi? Si parla di giochi che non sono più acquistabili.
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e ovviamente ogni volta saltano fuori i santi difensori della pirateria.
certamente quando il lavoro e i soldi sono degli altri, che schifo.
vorrei vedere se foste musicisti o sviluppatori!
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Ma se il gioco non è più in vendita, cosa rubi? Si parla di giochi che non sono più acquistabili.
La proprietà rimane. Faccio un esempio, che in realtà è mezzo. Tempo fa volevo rivedere il film di Manzini « Cristian e Palletta contro tutti » (che ho appena scoperto esistere anche all’estero sotto i titoli « Dead Uncle » e « Requiem pour deux têtes de mule », pensa te, in Italia al cinema penso che l’ho visto solo io 🤣), insomma, visto che pure in streaming penso faccia una o due visualizzazioni l’anno, è più il periodo che non lo trovi che quello che lo trovi. Quindi se non è distribuito posso scaricarlo? Ma anche no. Come sottolineato, è un mezzo esempio, visto che la piattaforma sulla quale è stato pubblicato esiste ancora. Ma la proprietà intellettuale di un bene sta anche nel diritto alla pubblicazione. Se io in data X decido di non pubblicare più tale opera, chi sei te per dire « e io lo scarico lo stesso »? Un ladro. 😊
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La proprietà rimane. Faccio un esempio, che in realtà è mezzo. Tempo fa volevo rivedere il film di Manzini « Cristian e Palletta contro tutti » (che ho appena scoperto esistere anche all’estero sotto i titoli « Dead Uncle » e « Requiem pour deux têtes de mule », pensa te, in Italia al cinema penso che l’ho visto solo io 🤣), insomma, visto che pure in streaming penso faccia una o due visualizzazioni l’anno, è più il periodo che non lo trovi che quello che lo trovi. Quindi se non è distribuito posso scaricarlo? Ma anche no. Come sottolineato, è un mezzo esempio, visto che la piattaforma sulla quale è stato pubblicato esiste ancora. Ma la proprietà intellettuale di un bene sta anche nel diritto alla pubblicazione. Se io in data X decido di non pubblicare più tale opera, chi sei te per dire « e io lo scarico lo stesso »? Un ladro. 😊
Resta il fatto che non stai rubando nulla, mi spiace ma non concordo con questa visione che hai tu, è come se uno ha un'albero di mele che non gli interessa raccogliere, quindi le mele andranno marce, ma non permette a nessun'altro di farlo, semplicemente perché l'albero è suo, è soltanto un'inutile manifestazione di puntiglio.
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Resta il fatto che non stai rubando nulla, mi spiace ma non concordo con questa visione che hai tu, è come se uno ha un'albero di mele che non gli interessa raccogliere, quindi le mele andranno marce, ma non permette a nessun'altro di farlo, semplicemente perché l'albero è suo, è soltanto un'inutile manifestazione di puntiglio.
No, si chiama legge, che si applica che ti piaccia o no. E in ogni caso non deve stare bene a te, ma ai detentori dei diritti, che fidati, la vedono un pelino diversamente! Se fossi stato un regista, un programmatore di tale videogioco, un designer, credimi, l’avresti pensata diversamente. Altro piccolo esempio. Capita ogni tanto che tale gioco viene pubblicato in maniera gratuita sul sito della software house (non parlo delle promozioni in giro negli store) come abbandono dei diritti. E viene fatto spesso proprio per cercare di salvaguardarlo. Ecco, in quel caso e solo in quel caso non è pirateria, perché il proprietario dei diritti li ha ceduti.
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