PS5, novità grafiche in arrivo? Lo suggerisce un brevetto

Il machine-learning per l'upscaling su PS5 e giochi VR? Sembra proprio di sì.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

PS5 compirà a breve il suo primo anno di vita, un anno costellato perlopiù da successi (nonostante l’emergenza sanitaria abbia creato una carenza di scorte davvero fastidiosa).

I possessori di DualSense hanno avuto modo col passare dei mesi di poter giocare perle come Returnal a Ratchet & Clank Rift Apart, tanto per citarne un paio.

Vero anche che, per cercare di ovviare al problema delle poche scorte nei negozi, Sony starebbe schierando delle vere e proprie forze aeree per affrontare le vacanze natalizie nel migliore dei modi.

Senza contare che il colosso giapponese sta facendo i salti mortali per garantire ai giocatori rimasti a bocca asciutta l'opportunità di poter acquistare una PS5 (tanto da offrirne una gratis, ma per pochi fortunati).

https://youtu.be/ZqcGUW8hBao

Ora, un nuovo brevetto di Sony Interactive Entertainment suggerisce che l'azienda sta lavorando sul machine-learning per l'upscaling delle immagini su PS5 e sui futuri giochi VR.

Depositato ad aprile e pubblicato alla fine di ottobre, il brevetto, intitolato «Computer-Implemented Method for Completing an Image», delinea i modi in cui l'apprendimento automatico può essenzialmente creare "maschere" di qualsiasi immagine per rivelare alcune sezioni e nasconderne altre, mancanti o corrotte.

L'apprendimento automatico alla fine rende questo processo meno intensivo in termini di risorse sull'hardware, consentendo l'upscaling delle immagini ad alta risoluzione senza le prestazioni o il costo in termini di tempo normalmente associati a tali processi.

In tutto il brevetto, la realtà virtuale è menzionata in più occasioni, parlando specificamente della maggiore potenza di calcolo richiesta da un visore per dare vita a una «immagine soddisfacente» rispetto al monitor di un computer tradizionale.

Questo perché i visori VR hanno due schermi separati vicino agli occhi dell'utente, presentano angoli più ampi e hanno quindi bisogno di operare a framerate più elevati.

Il processo di apprendimento automatico delineato nel brevetto richiederebbe «molta meno potenza del computer senza sacrificare la qualità dell'immagine dove è più necessaria, per mantenere il comfort e l'immersione dell'utente».

Questo brevetto potrebbe indicare un focus sul portare la prossima generazione di PS5 VR alla pari senza sacrificare la potenza di elaborazione necessaria per eseguire comodamente i giochi in realtà virtuale.

GamesRadar ha anche scoperto il profilo LinkedIn di Andy Bigos, Senior Principal Engineer di Sony, è indicato come l'autore del brevetto, confermando che l'applicazione del machine learning e del rendering neurale alla grafica in tempo reale è su PlayStation 5 sul prossimo headset VR.

Parlando ancora di scorte, un’analista ha previsto che neanche nel 2022 si vedrà la risoluzione del problema legato a doppio filo alla crisi pandemica internazionale.

Ma non solo: Sony pochi giorni fa ha lanciato ufficialmente il marchio PlayStation PC, una cosa che ha sicuramente destato notevole scalpore.

Infine, avete letto che un leaker ha pubblicato un criptico post sulla sua pagina Twitter, alludendo ad annunci di giochi PS5 in arrivo ai The Game Awards 2021?

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