PlayStation-Bungie, per Michael Pachter l'acquisizione è costata troppo

Michael Pachter torna a parlare di videogiochi e lo fa nel momento migliore, commentando l'affare PlayStation-Bungie e il relativo ammontare.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Il 2022 dei videogiochi ce lo ricorderemo a lungo, perché è iniziato con delle notizie bomba, tra cui l'acquisizione di Bungie da parte di PlayStation.

Una notizia che è arrivata a seguito di quella ancor più clamorosa relativa a Microsoft ed Activision Blizzard, che ha fatto tremare tutti i possessori di Xbox Game Pass.

Un'acquisizione, quella di Bungie, per cui però PlayStation non ha intenzione di mettere mano dal punto di vista creativo, stanziando anche fondi per garantire la libertà dello studio.

Questo non significa, però, che non investirà in vari modi su Destiny, che nelle intenzioni di Sony potrebbe diventare anche un film.

La software house responsabile di Destiny è stata acquisita da PlayStation per 3.6 miliardi di dollari, una cifra imponente che fa ben sperare per il futuro di Bungie.

Una somma davvero importante, seppur molto più piccola dei quasi 70 miliardi che Microsoft ha investito per Activision-Blizzard, ma sempre altissima per il mercato videoludico.

Cifre che attirano inevitabilmente l'attenzione di tutti, anche al di fuori del settore, ma soprattutto chi il settore lo bazzica e lo analizza.

Come Michael Pachter, celebre analista, che si è espresso proprio sull'affare PlayStation-Bungie. Un'affare che, secondo l'analista, è stato fin troppo oneroso.

La notizia è stata riportata da Wccftech, che ha fatto rimbalzare la dichiarazione di Pachter sulla vicenda. A differenza dell'affare Microsoft, e quello Zynga-Take Two, Sony avrebbe pagato in maniera eccessiva:

«Penso che Microsoft abbia una visione e una strategia. Hanno fatto una dichiarazione coraggiosa con la loro acquisizione di Activision, e si adatta alla loro strategia. [...] E Sony, penso, abbia fatto giusto una dichiarazione "anche io" e voluto dire, "non rimarremo indietro". Così hanno comprato Bungie.»

Oltre a quelle che, secondo Pachter, sono intenzioni poco convinte, l'analista ha motivato la sua dichiarazione confrontando le altre acquisizioni.

EA comprò Respawn per 700 milioni di dollari, con uno studio di 400 sviluppatori che genera 700 milioni in ricavi. Bungie genera invece 200 milioni in ricavi, e Sony l'ha acquistata ad un corrispettivo di 4 milioni per sviluppatore. Troppo, stando alla proporzione fatta da Pachter.

Al di là delle valutazioni monetarie, Sony sembra molto convinta dell'affare anche in previsione di quello che vorrà fare in collaborazione con Bungie.

Oltretutto non sarà l'ultima acquisizione di questo periodo, perché l'azienda nipponica ha promesso che dovremo aspettarci altre novità.

I futuri titoli di Bungie arriveranno sicuramente su PlayStation 5, che compare su Amazon di tanto in tanto.