Un'esclusiva Xbox è stata appena "uccisa", dopo un anno dal lancio

Anche CrossfireX ha dovuto alzare bandiera bianca: annunciata la chiusura ufficiale dei server.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

La prima settimana di febbraio non si è ancora conclusa del tutto, ma è inevitabilmente destinata a passare alla storia per via dei numerosi addii annunciati nelle scorse ore: anche CrossfireX, l'esclusiva Xbox basata sull'omonimo sparatutto PC, ha appena annunciato di essere pronto a chiudere per sempre.

Smilegate ha infatti svelato di avere intenzione di chiudere permanentemente i server di gioco, che coinvolgeranno anche le campagne single player curate da Remedy Entertainment (trovate la prima campagna gratis su Game Pass, disponibile su Amazon).

L'annuncio ufficiale è arrivato a poche ore di distanza dalla conferma dei giochi gratis che diranno addio al servizio in abbonamento nei prossimi giorni che — a questo punto non a caso — includevano proprio l'Operazione Catalyst di CrossfireX.

Come riportato da GamesRadar+, i server chiuderanno ufficialmente a partire dal 18 maggio 2023: questa decisione coinvolgerà anche le stesse campagne per giocatore singolo, che diventeranno a tutti gli effetti ingiocabili insieme al multiplayer.

In un breve comunicato rilasciato sul sito ufficiale, che potete leggere anche in lingua italiana al seguente indirizzo, gli sviluppatori hanno espresso il loro «più profondo rammarico» per una decisione sofferta, ringraziando i fan per la fiducia e per il supporto.

Dato che la chiusura coinvolgerà anche il non-utilizzo di contenuti precedentemente acquistati, Smilegate ha annunciato di essere pronta a rimborsare tutti i fan che hanno effettuato transazioni negli ultimi 14 giorni prima dell'annuncio della chiusura — arrivato definitivamente il 3 febbraio.

Inoltre, sono già state interrotte con effetto immediato tutte le vendite dei contenuti aggiuntivi su Xbox Store, ma i contenuti resteranno disponibili fino al 18 maggio. Una volta arrivati a tale data, arriverà però il momento di dire addio per sempre all'esclusiva delle console di casa Microsoft che, ad onor del vero, non era riuscita a riscontrare particolare successo tra critica e fan.

Basta infatti ricordare che lo sparatutto è riuscito a raggiungere il poco ambito "traguardo" di diventare il peggiore gioco Xbox uscito nel 2022: un risultato che, già da solo, sembrava aver segnato il suo destino.

Resta comunque l'amara considerazione di una bolla sui giochi free-to-play e game as a service che sembrerebbe ormai essere sul punto di scoppiare: proprio negli scorsi giorni vi avevamo infatti segnalato le numerose chiusure di titoli EA, l'ultimo dei quali si è rivelato essere Knockout City.

E come dimenticare anche il caso del battle royale chiuso dopo appena 6 mesi, o gli innumerevoli addii in casa Square Enix: appare insomma evidente che il mercato è sempre più selettivo e meno disposto a concedere tempo ai giochi a lungo termine, segno che andranno fatte delle riflessioni lungo tutta l'industria.