PS5, le console sono "frustranti" per il CEO di PlayStation

Secondo Jim Ryan le console limitano il pubblico che può avere accesso ai giochi.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

PS5 si è rivelato indubbiamente un grande successo a livello commerciale: la console ad oggi è considerata introvabile, ma ogni giorno riesce a battere costantemente nuovi record di vendita.

Questi risultati sono stati possibili grazie anche alla potenza del brand di Sony, che consente agli utenti di accedere ad esclusive come Ratchet & Clank Rift Apart: tuttavia, secondo il CEO di PlayStation, c'è un particolare aspetto legato alle console che ritiene essere «frustrante».

Ricordiamo che proprio nella giornata di ieri la console next-gen ha ricevuto un nuovo aggiornamento software, che permette di migliorarne le performance.

Recentemente Jim Ryan ha anche avuto modo di commentare il futuro di PlayStation, evidenziando come il gaming stia diventando un fenomeno onnipresente: proprio in merito a tali osservazioni c'è un aspetto che lo infastidisce molto delle console.

In una recente video intervista rilasciata al portale GamesIndustry.biz (via GamesRadar+), Jim Ryan ha confermato di essere molto ottimista per il futuro di PS5, sottolineando nuovamente il suo desiderio che i videogiochi riescano a raggiungere quante più persone possibili.

Per questo motivo ritiene la limitazione delle console essere «frustrante»: il suo sogno non sarebbe soltanto quello di riuscire a vendere più piattaforme possibili, ma anche di riuscire ad andare oltre questo esistente modello per il commercio videoludico:

«In questo momento, un successo con il modello di console esistente, con una PlayStation hit davvero grande possiamo raggiungere 10 o 20 milioni di persone per permettergli di giocare a quel titolo.

Prendiamo questo numero e confrontiamolo con quello della musica o dei film. La musica e i film possono essere usufruiti da un pubblico quasi illimitato».

L'aspetto dunque che frustrerebbe Jim Ryan è vedere i numeri dei videogiochi PlayStation limitati ad un massimo di «soli» 20 o 30 milioni: il sogno del CEO è che il medium videoludico riesca dunque in futuro a superare il limite delle console e raggiungere un pubblico più ampio.

Jim Ryan non ha però dichiarato quali mosse potrebbe fare PlayStation per riuscire a raggiungere un pubblico ancora più ampio, anche se la mossa più sensata potrebbe essere quella di potenziare gli investimenti sul cloud gaming: uno strumento che consentirebbe di arrivare anche a quegli utenti che non possiedono una console.

In tal senso, un'ottima mossa è stata fatta con la line-up di ottobre su PlayStation Now, che al suo interno include anche il capolavoro The Last of Us Part II.

Un'altra soluzione potrebbe essere anche quella di supportare maggiormente il mercato PC: l'ex boss di PlayStation ha però una brutta notizia per chi si aspetta i giochi al day-one.

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