Microsoft e Activision-Blizzard nei guai: più restrizioni in arrivo

Continua la lotta di Xbox per l'acquisizione di Activision-Blizzard: arrivano ancora più restrizioni da parte delle autorità di regolamentazione UK.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Xbox Activision-Blizzard continuano a lottare per chiudere positivamente l'accordo, sebbene l'ente regolatore britannico continua a mettere i bastoni tra le ruote.

Vigilando per impedire che Xbox Game Pass (al quale vi potete su Amazon) possa diventare un elemento dominante, la CMA sembra essere un ostacolo insormontabile.

L'ente ha rallentato Microsoft con una reazione recente alle ultime proposte di Xbox.

Nonostante di recente un professionista molto importante, un avvocato che ha lavorato addirittura con la Royal Family, sembrava incoraggiare l'acquisizione, ora è tempo di altri guai.

Come riportato anche da GameSpot, Microsoft e Activision-Blizzard devono affrontare ancora più restrizioni da parte delle autorità di regolamentazione del Regno Unito.

L'Autorità per la concorrenza nei mercati ha aggiunto ulteriori restrizioni a entrambe le società: in un ordine provvisorio si legge come queste misure siano state aggiunte «allo scopo di prevenire azioni preventive» da parte di Microsoft e Activision-Blizzard.

Secondo le nuove restrizioni, le due società dovranno ottenere il consenso preventivo scritto della CMA se una delle due compagnie investirà negli studi di sviluppo dell'altra, anche per quanto riguarda le semplici partecipazioni reciproche a fini commerciali.

Nel frattempo, il governo britannico ha presentato questa settimana quella che definisce una "regolamentazione più intelligente", che mira essenzialmente a ridurre la burocrazia per le imprese e a promuovere un ambiente più competitivo. 

Il 15 maggio sarebbe la data definitiva per cui le autorità di regolamentazione antitrust dovranno esprimere una decisione definitiva. La Commissione Europea ha confermato l'intenzione di pubblicare il suo verdetto entro il 22 maggio, per capire se sarà a favore o meno dell'acquisizione.

Quindi, dopo il pesantissimo no dell'ente britannico, staremo a vedere se questa querelle vedrà mai la luce in fondo al tunnel.

In ogni caso questa storia non è finita per gli analisti, che non danno affatto per morto l'affare, prevedendo che Xbox possa trovare un modo per convincere gli oppositori.

Senza contare che c'è sempre lo spettro di Sony secondo i fan di Xbox, mentre c'è chi ipotizza che l'ente britannico si sia addirittura alleato con la FTC.