Xbox Activision-Blizzard, l'avvocato della Royal Family è il nuovo alleato dell'acquisizione

L'acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Xbox ha avuto un nuovo arresto, ma Microsoft ha intenzione di schierare alleati importanti.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

L'ente regolatore del Regno Unito ha bloccato l'acquisizione Xbox Activision-Blizzard, ma il nuovo alleato di Microsoft arriva dai meandri della realtà più importante del Regno Unito.

La Royal Family, in un certo senso, aiuterà Microsoft a rendere ancora più potente Xbox Game Pass (che trovate su Amazon) grazie ad una persona vicina.

Serviva effettivamente un aiuto anche per calmare subito le acque e dare a persone come Bobby Kotick una speranza, vista la reazione avuta al blocco dell'acquisizione.

La CMA ha messo i bastoni tra le ruote di Microsoft con una reazione recente alle ultime proposte di Xbox, e ora la casa di Redmond contrattacca.

Nel tentare di portare a casa l'accordo con una nuova possibilità, Xbox ha assunto un avvocato che ha lavorato anche con la Royal Family (tramite Gamespot).

Per rielaborare le scartoffie necessarie a convincere la CMA a concedere il via libera, Activision Blizzard e Microsoft hanno ovviamente rimpolpato il loro team legale.

Tra i professionisti ingaggiati c'è Lord David Pannic KC, che in precedenza ha rappresentato la regina Elisabetta II, Boris Johnson e la principessa Diana.

Pannick lavora per Blackstone Chambers e tra i suoi clienti ci sono anche il primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e l'intero regno dell'Arabia Saudita.

Il nuovo legale, che si unirà alla già folta schiera di professionisti, pare che sarà coinvolto negli appelli presso il Competition Appeal Tribunal del Regno Unito, al quale Microsoft si rivolgerà per fare appello dopo la decisione della CMA.

Anche perché lo stop all'accordo rischia di essere davvero lunghissimo, molto più del previsto, e Xbox ha bisogno di dare una scossa a questo stallo.

C'è sempre lo spettro di Sony secondo i fan di Xbox, mentre c'è chi ipotizza che l'ente britannico si sia addirittura alleato con la FTC, anch'essa in pieno processo di revisione dell'acquisizione.