Mentre tutti (o quasi) licenziano, Nintendo ha assunto più di 400 persone in un anno

Nintendo ha assunto oltre 400 nuovi dipendenti nell'ultimo anno fiscale, quando la maggior parte dei publisher ha invece adottato licenziamenti di massa.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Una volta tanto, dopo esserci capitata tra le mani l'ennesima notizia di licenziamenti di massa nelle scorse ore, ci fa estremamente piacere dover sottolineare che non tutte le aziende videoludiche hanno deciso di tagliare i posti di lavoro, rivelandosi in situazioni abbastanza floride da poter permettersi di assumere nuovo personale.

Già nelle scorse settimane avevamo sottolineato che Larian Studios, autori di Baldur's Gate 3, hanno aperto il loro settimo studio proprio poche settimane fa, ma c'è un'altra grande azienda videoludica che ha deciso di assumere nuovo personale proprio quando tutte (o quasi) le altre compagnie decidevano di lasciare a casa i propri dipendenti.

Si tratta di Nintendo che, forte del successo ottenuto dalle console della famiglia Switch (trovate il modello OLED su Amazon), ha annunciato di aver assunto nel corso dell'ultimo anno fiscale oltre 400 nuovi dipendenti.

Come segnalato da My Nintendo News, questo significa che al momento la casa di Kyoto ha ben 7724 dipendenti: un dato decisamente interessante e da elogiare, se consideriamo che i suoi principali rivali — Sony e Microsoft — hanno invece lasciato a casa diversi sviluppatori e impiegati.

E occorre ricordare che la "famiglia Nintendo" sta per allargarsi ulteriormente, dato che la grande N ha già confermato l'intenzione di acquisire uno studio di sviluppo da Embracer, presumibilmente in preparazione di Switch 2.

Un dato che, lo ribadiamo, ci fa assolutamente piacere sottolineare, dato che fin troppo spesso le aziende videoludiche hanno deciso di scaricare le colpe dei propri fallimenti su chi spesso non ne aveva: speriamo di potervi segnalare presto sulle nostre pagine anche altri esempi di questo tipo.

Nel frattempo, a proposito di novità in casa Nintendo, spesso gli annunci della grande N sono stati oggetti di leak particolarmente clamorosi: a quanto pare — con sorpresa di praticamente nessuno — era tutta colpa di alcuni impiegati di Google e YouTube.

Resta da capire se, dopo questa ultima indagine, gli annunci dell'azienda saranno al sicuro da ulteriori leak.

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