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Il meglio fuori casa: Dicembre 2019 - Rubrica

...e tanti saluti al 2019!

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Chi frequenta da lungo tempo le nostre pagine sa che a dicembre, quando le feste incombono, il ritmo delle uscite cala, per riprendere, impetuoso, tra gennaio e marzo. Questa fine del 2019 non fa eccezione, e confessiamo di aver faticato a trovare quattro titoli meritevoli da inserire nella nostra consueta rubrica.

Ciò nonostante ce l’abbiamo fatta, e siamo quindi pronti a cominciare!

Shovel Knight King of Cards

Eccolo qui il tassello che mancava al puzzle iniziato dai ragazzi di Yacht Club Games esattamente cinque anni or sono: Shovel Knight King of Cards è l’ultima avventura della tetralogia ambientata in questo mondo di gioco, con protagonista il più simile all’eroe originale tra quelli fin qui visti.

Eppure, le similitudini non risultano mai eccessive né castranti: nuovi livelli, nemici inediti, un gioco di carte che è, a tutti gli effetti, un gioco nel gioco sono solamente alcuni degli elementi che compongono quest’avventura, godibile anche per tutti coloro i quali non avessero mai giocato nessuna delle precedenti.

Sono però ovviamente i fan della serie quelli che apprezzeranno di più ogni cammeo, le comparsate, l’umorismo fine e mai banale e i dialoghi completamente fuori di testa.

Come se non bastasse, abbiamo la consueta, eccellente prova di Jake Kaufman alle musiche ed un rapporto tra quantità di contenuti e prezzo richiesto davvero invidiabile, visto che si va da un minimo di nulla (il gioco è gratuito per quanti possedessero Shovel Knight Treasure Trove) a un massimo di nove euro.

Da parte nostra, non vediamo l’ora di mettere le nostre avide manine sul già confermato Shovel Knight 2.

Romancing SaGa 3

Non è un titolo per tutti, e il prezzo a cui è attualmente proposto ci sembra un tantino elevato, eppure Romancing SaGa 3 rappresenta un punto di arrivo importante per quanti lo stavano aspettando dai tempi del Super Nintendo.

Parliamo di un JRPG assai atipico, com’è tradizione della serie di riferimento, capace di regalare ore di divertimento ma anche di frustrare con qualche picco di difficoltà qua e là e con indicazioni a volte piuttosto vaghe sul come proseguire lungo la storyline principale.

D’altro canto, il titolo Square Enix era decisamente all’avanguardia per i suoi tempi, e, per certi versi, lo è ancora oggi, grazie alla grande libertà di approccio e di movimento concesse al giocatore, ad un enorme regno da esplorare e ad una serie di missioni del tutto opzionali valide quasi quanto quella principale.

Il lavoro di traduzione svolto dalla software house giapponese è di buona qualità, e l’inclusione di una graditissima modalità New Game Plus non solo allunga consistentemente la longevità del prodotto, ma favorisce run successive volte ad esplorare tutti i possibili rami narrativi.

Se amate i giochi di ruolo fatelo vostro, altrimenti potrebbe essere saggio aspettare il primo calo di prezzo.

Star Ocean First Departure R

Proseguendo nella rubrica intitolata “giochi di ruolo giapponesi che probabilmente vi eravate persi“, a inizio mese è sbarcato su Switch Star Ocean First Departure R, rimasterizzazione del remake del primo episodio, originariamente pubblicata su PSP ben dodici anni fa.

Se siete confusi, non preoccupatevi: questo è essenzialmente un gioco la cui struttura ludica è rimasta immutata rispetto al 1996, anno di prima pubblicazione, con l’immancabile alternanza tra dungeon in cui combattere, rigorosamente in tempo reale, e nuovi villaggi da esplorare.

Ciò che negli anni è cambiato è da ricercarsi nella cosmesi, aggiornata agli standard attuali, quantomeno negli sprite principali, e in una manciata di cosiddette QOL feature, come la possibilità di muovere il personaggio principale a una velocità maggiore durante le fasi di esplorazione.

Per il resto, però, si tratta di un remaster piuttosto pigro, senza contenuti inediti degni di nota e con aggiustamenti minimi al bilanciamento delle fasi di combattimento: si poteva fare decisamente di più, insomma.

Le due ancore di salvezza, che rendono comunque il titolo consigliabile agli amanti del genere, risiedono nel prezzo, irrisorio, e nella bontà del titolo originale, uno dei migliori non solo del franchise di appartenenza ma della ricchissima ludoteca dell’immortale Super Nintendo.

Shovel Knight Showdown

Con Shovel Knight avevamo iniziato, e con Shovel Knight Showdown chiudiamo per questo mese: l’ultimo titolo consigliato di questo 2019 che ci siamo appena lasciati alle spalle è un brawler multiplayer sulla falsariga di Super Smash Bros., che include tutti i personaggi (non solo principali) visti fin qui nel franchise creato dai californiani di Yacht Club Games.

Come per Shovel Knight King of Cards, il contenuto è completamente gratuito per tutti i possessori di Shovel Knight Treasure Trove, ed è acquistabile al costo di circa nove euro per tutti gli altri.

Sebbene il livello qualitativo complessivo e il bilanciamento non siano al livello (eccellente) a cui la serie principale ci ha abituato, stiamo comunque parlando di un titolo godibile e divertente, particolarmente consigliato a quanti avessero l’abitudine di condividere i propri pomeriggi di gioco con un amico/fratello/fidanzato di sorta: Shovel Knight Showdown non supporta il multiplayer online, almeno al momento di redigere questo pezzo, ma diventa una bomba se giocato in locale con un secondo giocatore.

Se avete un debole per quella che oggi si chiama couch co-op, e avete consumato Super Smash Bros., dovreste dargli almeno una possibilità.

Poteva andare meglio durante gli scorsi trentuno giorni, ma poteva anche andare decisamente peggio: sebbene non etichetteremmo come “irrinunciabile” nessuna delle produzioni segnalate in questa rubrica, ci siamo divertiti molto a giocare con ognuna di esse, e in particolare con Shovel Knight King of Cards e Romancing SaGa 3, due prodotti estremamente curati e molto moderni nella loro concezione.

Va fatto qualche distinguo in più per quanto riguarda Star Ocean First Departure R e Shovel Knight Showdown, l’uno invecchiato meno bene di Romancing SaGa 3 e l’altro godibile perlopiù in compagnia di un secondo giocatore, ma crediamo anche che, visti i prezzi a cui sono proposti (rispettivamente otto e venti euro), possa valere la pena rischiare e provarli, quantomeno nel caso in cui si nutra interesse verso i generi di appartenenza.

Buon 2020 a tutti i nostri lettori e al mese prossimo!

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Commento

Poteva andare meglio durante gli scorsi trentuno giorni, ma poteva anche andare decisamente peggio: sebbene non etichetteremmo come "irrinunciabile" nessuna delle produzioni segnalate in questa rubrica, ci siamo divertiti molto a giocare con ognuna di esse, e in particolare con Shovel Knight King of Cards e Romancing SaGa 3, due prodotti estremamente curati e molto moderni nella loro concezione.

Va fatto qualche distinguo in più per quanto riguarda Star Ocean First Departure R e Shovel Knight Showdown, l'uno invecchiato meno bene di Romancing SaGa 3 e l'altro godibile perlopiù in compagnia di un secondo giocatore, ma crediamo anche che, visti i prezzi a cui sono proposti (rispettivamente otto e venti euro), possa valere la pena rischiare e provarli, quantomeno nel caso in cui si nutra interesse verso i generi di appartenenza.

Buon 2020 a tutti i nostri lettori e al mese prossimo!