Google Stadia avrebbe rifiutato di produrre un'esclusiva di Hideo Kojima

Pare che Google Stadia avrebbe potuto contare su un'esclusiva di Hideo Kojima, dopo Death Stranding, che è stata rifiutata alla fine.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Dopo la fine di Google Stadia emerge una indiscrezione molto interessante, che riguarda un progetto di Hideo Kojima che sarebbe potuto essere in esclusiva.

Un titolo che sarebbe potuto uscire nel periodo post-Death Stranding, ben prima che arrivasse anche su PC e PlayStation 5 (in questa versione che trovate su Amazon).

Una notizia che fa il paio con il recente teaser di Kojima, che ha svelato a modo suo un dettaglio del suo nuovo progetto, qualsiasi cosa sia.

E mentre Google Stadia sta per dire addio anche a dei giochi in maniera definitiva, spunta una presunta collaborazione con Hideo Kojima.

Una fonte ha svelato che, tra le tante trattative fatte dal team di sviluppo di Google Stadia, ci sarebbe stato anche un progetto in esclusiva di Kojima.

Mentre la Grande G ha tentato, negli anni, di acquisire studi ed avviare progetti interessanti in esclusiva, alcuni sono stati anche rifiutati.

Tra questi ci sarebbe anche un gioco di Kojima, che sarebbe partito poco dopo l'uscita di Death Stranding nel 2019.

Sarebbe dovuto essere un'esperienza single player più classica, senza interazioni come il titolo post-apocalittico.

Pare proprio che la sua natura single player, quindi potenzialmente meno attraente, abbia spinto Google Stadia a dire "no grazie" rispetto ad una collaborazione con Hideo Kojima, dopo i primi mock up mostrati.

Questo è ovviamente tutto da confermare, ma della presenza di vari progetti di varia natura ne aveva parlato anche VGC, qualche tempo fa.

Anche la visita di Jade Raymond (che vedete in foto) ai tempi della sua permanenza in Google potrebbe essere un indizio che, almeno, ci sia stato un dialogo di qualche tipo.

Nel frattempo Hideo Kojima è su Spotify, se proprio non potete fare a meno di ascoltare la saggezza del game designer.

Sicuramente il designer sta lavorando a qualcosa e, se pensate che sia uno sviluppatore pigro, vi invitiamo a controllare un suo ultimo tweet.