Call of Duty Warzone sarà integrato nel nuovo CoD? Activision risponde

Scopriamo i piani dell'editore nordamericano

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a cura di Paolo Sirio

Call of Duty Warzone sta raggiungendo vette sempre più importanti in termini di base d'utenza e questo comporta nient'altro che una scalata delle gerarchie interne ad Activision.

Il publisher di Call of Duty Black Ops Cold War non ha nascosto la valenza del battle royale gratuito nei suoi programmi per il futuro dell'IP.

Questo comporta sia buone che cattive notizie, come la recente conferma che il team di sviluppo di Crash Bandicoot 4 si è appena unito al gruppo di sviluppatori sul gioco.

Ciò potrebbe voler dire che non solo un nuovo capitolo della saga del marsupiale, ma anche il chiacchierato Spyro potrebbero essere stati cestinati.

L'ascesa di Call of Duty Warzone non sembra comunque destinata ad avere vita breve, come confermato da Activision alla presentazione dei conti a chiusura del trimestre fiscale.

Come spiegato dall'editore nordamericano, l'intenzione è integrare il battle royale anche nel prossimo episodio del franchise sparatutto.

Il presidente Rob Kostich ha parlato soltanto, però, di un'integrazione divertente per gli appassionati e del fatto di come si stia solo grattando la superficie in termini di potenziale della battaglia reale.

Queste le sue dichiarazioni in forma integrale, come riportate da Charlie Intel sui social:

Non è stato definito come e quando questa integrazione avverrà, ma è probabile che sia qualcosa di più leggero rispetto al recente rifacimento dettato da Black Ops Cold War.

Inoltre, appare evidente come un ulteriore rifacimento di Verdansk e di tutto l'armamentario a disposizione degli utenti richiederebbe più tempo e non arriverebbe contestualmente al lancio.

Verdansk è stata infatti nuclearizzata soltanto poche settimane fa, con l'inizio della Stagione 3, ed è improbabile che Activision voglia già liberarsi della nuova versione.

Contestualmente alla conferma dell'integrazione, è arrivata anche la puntalizzazione del nome della software house che si sta occupando del nuovo Call of Duty.

Nel rispetto dell'alternanza annuale tra gli sviluppatori della serie, dopo Infinity Ward e Treyarch/Raven Software, quest'anno - senza grossi scossoni - toccherà a Sledgehammer Games.

Sledgehammer Games è lo studio che si è occupato in passato di Call of Duty WWII, e a quanto pare dovrebbe mantenere l'ambientazione nella Seconda Guerra Mondiale come base di partenza.

Sembrano quindi tramontati i piani per un remaster del multiplayer di Call of Duty Modern Warfare 2, che sarebbe stato preso in considerazione in caso di rinvii per il nuovo capitolo.

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