Immagine di Super Monkey Ball Banana Mania è il Dark Souls degli arcade | Recensione
Recensione

Super Monkey Ball Banana Mania è il Dark Souls degli arcade | Recensione

Un ottimo pacchetto per celebrare i 20 anni di Super Monkey Ball.

Avatar

a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di Super Monkey Ball: Banana Mania
Super Monkey Ball: Banana Mania
  • Sviluppatore: Ryu Ga Gotoku Studio
  • Produttore: SEGA
  • Distributore: Koch Media
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH , PS5
  • Generi: Piattaforme , Party game
  • Data di uscita: 5 ottobre 2021

Giocare a Super Monkey Ball Banana Mania, oggi, comporta il rischio di trovarsi a parlare come quelli che dicono che “una volta i videogiochi erano meglio”. Perché un’offerta ludica come quella di Super Monkey Ball (2001), Super Monkey Ball 2 (2002) e Super Monkey Ball Deluxe (2005), è difficile da trovare tra gli standard del videogioco moderno.

Ma andiamo con ordine, perché sono passati una ventina d’anni e non tutti di voi potrebbero avere ben chiaro di cosa stiamo parlando.

A cavallo degli anni duemila SEGA stava sparando i suoi ultimi fuochi d’artificio in termini di creatività, poco prima che il leggendario Dreamcast finisse per essere abbandonato dopo il noto, e immeritato, fallimento che tutti conosciamo. In questo momento di creatività escono giochi del calibro di Sonic Adventure, Crazy Taxi, Space Channel 5, Jet Set Radio, e sulla nuova console Nintendo dell’epoca, il GameCube, arriva Super Monkey Ball.

Pubblicato in sala giochi nel giugno del 2001, arriva sul cubetto indaco nello stesso anno a settembre in tempo per entrare nella lineup di lancio. Un gioco più giapponese che giapponese non si può, in cui una scimmia all’interno di una pallina deve rotolare fino alla fine del percorso, superando gli ostacoli più improbabili.

All’interno di livelli che diventano sempre più eterogenei, complessi e contorti, costringendo ad essere veloci di mente e di pollice allo stesso modo, per capire come muoversi e cosa fare nel frattempo per risolvere i rompicapi. Tutto questo con un concetto, l’idea che diventa il colpo di genio tipico del game design SEGA dell’epoca: il giocatore non muove la pallina, ma inclina l’intero stage per muovere la pallina.

Se i Super Monkey Ball delle generazioni successive hanno implementato poi salti, le differenze tra personaggi in termini di velocità e peso, e in generale hanno ampliato il gameplay alla base, i primi episodi del franchise erano arcade allo stato puro perché si basavano su qualcosa di molto semplice da dare al giocatore, che poi avrebbe studiato ed ampliato la formula a forza di giocare.

Super Monkey Ball Banana Mania, 20 anni dopo

Super Monkey Ball Banana Mania si rifà ai primi tre capitoli sopracitati, ma non pensate a questo titolo come una semplice raccolta, una collection fine a sé stessa. È più una celebrazione dei vent’anni del franchise, che viene riproposto in un pacchetto moderno e fortemente personalizzato.

Ci sono ovviamente tutti gli oltre 300 stage che compongono l’offerta del trittico originale, ma il modo in cui sono offerti è del tutto nuovo.

La modalità Storia propone una narrazione molto semplice, in cui il Dr. Bad-Boon vuole impossessarsi di tutte le banane del mondo togliendole ad AiAi e tutta la sua cricca, i quali le dovranno recuperare a suon di rotolate negli impervi stage. Tutto questo per dividere cento livelli in dieci mondi, tutti recuperati dal passato ed imbellettati con una veste grafica inedita ed alcune differenze nella costruzione.

E, badate bene, se questa è la vostra prima esperienza con il franchise non aspettatevi un videogioco semplice solo perché ci sono delle scimmiette carine in un mondo colorato.

Il Super Monkey Ball originale proponeva un livello di sfida abbastanza alto che, superati i primi stage più accoglienti, proponeva al giocatore degli stage già complicati anche solo da finire. Ben presto ci si ritrovava a dover gestire rimbalzi improbabili, salti nel vuoto, velocità smodate, giri della morte, piattaforme in movimento che diventano trappole di morte, e tanto altro. Il tutto con un sistema di vite e game over che costringeva a ricominciare tutta la serie di livelli da capo.

In Super Monkey Ball Banana Mania c’è un sistema, ormai diffuso in ogni platform, di tentativi infiniti ma, per i puristi o i nostalgici, sappiate che tra i tanti elementi sbloccabili c’è anche la modalità Originale, che ripropone il titolo proprio come fu pensato… in origine.

Una rotolata dopo l'altra

Al di là della Storia, che già di suo vi porterà via tanto tempo soprattutto se siete amanti dei punteggi da migliorare, Super Monkey Ball Banana Mania ha un’offerta complessiva di contenuti davvero di altissimo livello.

Ci sono varie modalità aggiuntive di gioco che propongono sfide diverse. Due di queste remixano i livelli dei primi due Super Monkey Ball in delle playlist con stage casuali a vari livelli di difficoltà che cambiano il tempo a disposizione e la struttura degli stessi, che vanno completati in fila.

Oltre alla modalità al Contrario che specchia tutti i livelli, e quella Originale già citata sopra, c’è la modalità Banane Dorate in cui si è obbligati a raccogliere ogni frutto nello stage, e Banane Oscure dove invece non bisogna raccoglierne neanche una.

E ognuna di queste modalità e playlist propone dei livelli pensati e modificati appositamente per essere un’esperienza diversa dalle altre. Se amate le sfide a livelli, Super Monkey Ball Banana Mania vi impegnerà per davvero tantissimo tempo.

Tutte queste modalità, e relative playlist, vanno sbloccata acquistandole nel negozio attraverso i punti che otterrete giocando. Sono pensate, idealmente, per essere dei contenuti da fruire una volta che sarete diventati esperti del gioco, ma niente vi vieta di stemperare la modalità Storia con una sfida ogni tanto. Anzi, accumulare punti è abbastanza facile e riuscire a comprare tutti gli elementi del negozio non è affatto tedioso.

Tra questi anche delle chicche come i costumi per i personaggi, le palline personalizzate, ma anche i filtri per la modalità fotografia e tre render per i livelli: uno in bianco e nero, uno seppia, e uno che trasforma ogni elemento poligonale del gioco in qualcosa a tema giocattoli.

Si possono sbloccare anche personaggi aggiuntivi, le cui differenze sono solo estetiche, come le altre scimmiette apparse nei vari Super Monkey Ball, ma anche tante guest star SEGA come Sonic, Tails, Beat di Jet Set Radio e Kazuma Kiryu di Yakuza. Questi ultimi, come chicca, hanno anche effetti sonori personalizzati e trasformano le banane in altri oggetti da raccogliere a tema col personaggio.

C’è tanto da giocare, da fare e da sbloccare in Super Monkey Ball Banana Mania. Ed oltre a quanto descritto sono state inserite le classifiche mondiali per i giocatori più competitivi, ed una selezione di 12 minigiochi da affrontare in multiplayer locale fino a quattro giocatori, tutti rimessi a lucido per essere fruibili oggi e che, ovviamente, ereditano la stessa follia e divertimento degli stage per singolo giocatore.

Il Dark Souls degli arcade

Super Monkey Ball Banana Mania è disponibile per console di vecchia generazione (noi l’abbiamo giocato su PlayStation 4) e next-gen, Nintendo Switch e PC. Inutile sottolineare che sono garantiti i sessanta frame per secondo, e che su next-gen e PC viene supportata anche la risoluzione 4K.

Nonostante un lavoro certosino, si tratta sempre di una selezione di giochi che hanno vent’anni sulle spalle e si vede.

Non vi aspettate di venire travolti da una resa estetica folgorante, perché sebbene tutto sia pulito, fluido, ben illuminato e colorato, Super Monkey Ball Banana Mania non è un remake totale che sfrutta tutte le tecnologie moderne. Non ci sono ombre né illuminazioni dinamiche, così come la telecamera che, sebbene sia stata migliorata notevolmente rispetto all’originale, di tanto in tanto vi farà maledire le divinità delle sfere e delle scimmie.

Nonostante ciò, Super Monkey Ball Banana Mania è piacevolissimo da giocare. D’altronde non è la grafica il punto di forza di questa produzione, ma il gameplay. E quello, invece, è solidissimo e inattaccabile. Un divertimento letteralmente d’altri tempi che amerete fin da subito se non lo conoscevate, o qualcosa che vi farà tirare il controller contro il muro e rivalutare il concetto di “difficoltà” per come vi è stato insegnato.

Versione testata: PlayStation 4

Se volete fare un viaggio di 20 anni, Super Monkey Ball Banana Mania è disponibile su Amazon in qualsiasi versione console!

Voto Recensione di Super Monkey Ball: Banana Mania - Recensione


8

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Ancora impegnativo, pur limato delle asperità più datate

  • Tanti contenuti tra collezionabili, sfide e modalità secondarie

  • Un’esperienza arcade quasi unica, oggi

Contro

  • Graficamente si poteva fare qualcosa di più

  • Gestione della telecamera migliorata, ma ancora imperfetta

Commento

Super Monkey Ball Banana Mania è il ritorno in grande stile di un modo di fare i videogiochi che magari non è scomparso del tutto, ma che di sicuro è da un po’ che non si vede. Un pacchetto che non è una semplice collezione di giochi, ma una vera e propria rivalutazione e rielaborazione di un franchise classico di SEGA. Un’esperienza arcade d’altri tempi preziosa da recuperare, in un pacchetto che tra restauro e raccolta è più che promosso.
***

Sto cercando la migliore l'offerta...