Waifu Impact è il clone di Genshin Impact e, almeno questo, esce su Switch

Se Genshin Impact non ne vuole sapere di uscire su Nintendo Switch ci pensa Waifu Impact, il clone (del clone?) del gacha open world.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Se Genshin Impact continua a farsi attendere su Nintendo Switch ci pensa Waifu Impact, clone del gacha open world, a colmare la lacuna.

Curiosamente si tratta di un clone di un gioco che, da molti, è stato accusato di essere un clone di The Legend of Zelda: Breath of the Wild (che potete acquistare su Amazon).

Genshin Impact era stato annunciato, infatti, anche per Nintendo Switch. Ma questo porting è ancora avvolto nel mistero e sta generando delle strane teorie.

Mentre l'aggiornamento 2.7 del gioco, atteso a lungo, potrebbe essere rinviato secondo alcuni indizi emersi e scoperti dalla community.

Ma cos'è esattamente Waifu Impact? Grazie per la domanda.

Waifu Impact è uno shooter in terza persona, con un single-player avvolgente ambientato in un'isola deserta e paradisiaca. Un misto tra Fortnite e Senran Kagura, con uno stile di disegno ispirato appunto a Genshin Impact, in cui bisogna collezionare delle stelle e sbloccare fino a sei ragazze.

Le quali se ne daranno di santa ragione, in bikini ovviamente, sparandosi addosso con delle pistole d'acqua. Se tutto questo vi sembra già visto sì, avete ragione, è esattamente quel tipo di gioco lì.

Waifu Impact è disponibile su Steam (pagina che non vi linkiamo perché è presente una modalità di gioco... adamitica) già da un anno, ma sarà disponibile dal prossimo 28 aprile anche su Nintendo Switch.

E c'è anche il trailer di lancio! Che vi riportiamo dalla segnalazione dei colleghi di Nintendo Life:

Rimaniamo sempre sbalorditi da come giochi del genere riescano ad essere pubblicati, con tutti i controlli e paletti che di solito mette Nintendo sui contenuti legati alla nudità.

A proposito di cloni, ce n'è uno di Tomb Raider che fa leva sulla nostalgia dell'epoca 32-bit, anche la magia non dura tantissimo.

Impressionante, invece, quello di The Last of Us, che con Unreal Engine 5 ci fa sognare la next-gen che arriverà in futuro.