Ubisoft è in austerity totale: lavorerà al risparmio per i prossimi videogiochi

Giornata di grandi rivelazioni per Ubisoft, che tra cancellazioni e rinvii lavorerà in austerità in futuro, per limitare i costi di sviluppo.

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Avatar

a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Ubisoft è in un momento turbolento, e nella giornata di oggi ci sono stati una serie di annunci molto importanti per il futuro dell'azienda.

Sebbene giochi come Assassin’s Creed Valhalla, che trovate su Amazon, abbiano fatto molto bene, in generale l’azienda è un po’ scossa.

Uno degli spin-off di Splinter Cell è stato cancellato, insieme ad altri tre progetti in sviluppo che non avevano raggiunto gli standard minimi.

E pesa senz'altro anche il rinvio del gioco dedicato ad Avatar, che speravamo potesse uscire nel 2022 anche per seguire la scia del nuovo film di James Cameron.

E, come spesso accade in giornate come questa, continuano ad emergere anche notizie interne per quanto riguarda lo stato dell'azienda in generale.

Kotaku ha infatti riportato le ultime parole di Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, che detteranno l'agenda dell'azienda negli anni futuri.

Guillemot ha riferito all'azienda il rinvio e la cancellazione dei titoli di cui sopra e, contestualmente, confermato che Ubisoft lavorerà in un clima di austerità economica da ora in poi:

«Abbiamo anche deciso di interrompere lo sviluppo di alcuni giochi in modo che questi talenti possano concentrarsi su altri progetti che hanno priorità più elevate. Nell'attuale contesto economico, una gestione attenta e strategica dei nostri investimenti è fondamentale ora più che mai. Dobbiamo quindi riuscire a limitare fortemente la nostra spesa all'essenziale, mettendo in discussione alcune nostre abitudini e riflessi, e reinventandoci insieme per realizzare guadagni in termini di costi, agilità ed efficienza.»

Less is more, direbbero i guru dell'imprenditoria, e sembra proprio questo l'obiettivo di Guillemot nel voler mettere in discussione i progetti futuri di Ubisoft: lavorare a meno progetti per riuscire a creare prodotti più validi.

Contestualmente, giusto qualche tempo fa proprio il CEO aveva annunciato di aver tagliato una parte del suo stipendio per consentire ad Ubisoft di affrontare gli investimenti in maniera più serena.

C'è una buona notizia, però, nel bailamme della giornata di oggi: non manca molto per conoscere quello che sarà il futuro di Assassin's Creed.