The Last of Us Part II, perché Joel si è fidato di "lei"? Risponde Troy Baker

Joel si comporta in maniera decisamente diversa in The Last of Us Part II rispetto al primo capitolo: il doppiatore Troy Baker spiega perché.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

The Last of Us Part II è ricco di momenti particolarmente incredibili ed è in grado di mostrare chiaramente l'evoluzione del percorso intrapreso da Joel ed Ellie dopo la fine del primo capitolo.

Una delle scene più sorprendenti dell'avventura è stata  spiegata dettagliatamente dal designer Pete Ellis, illustrando qual è stato il processo dietro la realizzazione dell'idea.

Uno scontro invece particolarmente brutale che avviene durante il finale del gioco ha colpito profondamente la modella che ha prestato il proprio volto a Dina, uno dei personaggi più importanti del capolavoro di Naughty Dog.

Fin dal lancio del secondo capitolo è rimasto però aperto in rete un dibattito sullo strano comportamento di Joel nelle fasi iniziali del gioco, in particolare durante un momento chiave in cui ad alcuni fan il protagonista è sembrato innaturale e diverso da ciò a cui eravamo abituati.

Il suo storico doppiatore originale, Troy Baker, ha deciso dunque di rispondere dando la sua interpretazione sui fatti accaduti.

Da qui in poi seguiranno ovviamente spoiler sulla trama di The Last of Us Part II: se non avete ancora avuto modo di giocarlo, vi suggeriamo fortemente di chiudere questa pagina.

Durante le prime ore di The Last of Us Part II, Joel incontrerà Abby, prendendo la decisione insieme a Tommy di aiutarla e di fidarsi di lei: una decisione che, come ben ricorderete da una straziante scena, ha pagato a caro prezzo.

In molti però hanno pensato che Joel non si sarebbe mai comportato in quella maniera e che ci avrebbe pensato più di una volta prima di rivelare chi fosse realmente ad una persona appena conosciuta.

Nell'ultimo episodio del podcast ufficiale di The Last of Us, Troy Baker spiega semplicemente che, per cercare di riparare al torto fatto ad Ellie alla fine del primo capitolo, nel corso degli anni ha cercato di diventare una persona migliore e di non pensare più solo a sé stesso.

Dopo avere infatti sviluppato una relazione così forte con Ellie, Joel si è reso conto che ignorare completamente il destino delle altre persone non è diverso dall'essere un omicida, ed è per questo motivo che ha deciso di aiutare Abby quando l'ha incontrato.

Di conseguenza, questo suo nuovo atteggiamento gli ha causato di «abbassare la guardia» di fronte ad Abby e facendosi, purtroppo per lui, cogliere alla sprovvista.

Ovviamente si tratta solamente dell'interpretazione dell'attore, che però è supportata dalla narrazione del gioco: come hanno avuto di evidenziare altri fan in risposta alle sue parole, dopo essere arrivato a Jackson, Joel per la prima volta si è sentito amato e rispettato e stava davvero cercando di diventare un uomo diverso da ciò che era un tempo.

Si tratta sicuramente di un dettaglio toccante, che però riapre una ferita al cuore di tantissimi appassionati.

La notizia di un possibile remake di The Last of Us riportata da Jason Schreier potrebbe comunque riuscire a rendere felici i fan che vorrebbero rivederlo in azione.

Tuttavia, il pubblico si è letteralmente diviso di fronte a questo report, dopo aver manifestato più di una perplessità su questa operazione.

Per ingannare l'attesa, potete ammirare Joel giocabile su The Last of Us Part II a 60fps in un video appositamente realizzato.

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