The Callisto Protocol cancellato in una nazione, ma c'è un perché

Gli sviluppatori hanno annunciato che i giocatori giapponesi non potranno giocare a The Callisto Protocol questo dicembre.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

The Callisto Protocol è sicuramente un gioco molto atteso dai fan dei titoli horror spaziali, visto che parliamo dell’erede del celebre Dead Space.

Il gioco (che potete prenotare su Amazon) promette infatti di portarci nello spazio profondo, per un'avventura che promette di essere realmente terrificante.

Dopo la notizia che il gioco è entrato in fase Gold, è ora emerso però che il gioco è stato cancellato in una nazione specifica, proprio per via dei suoi contenuti.

Mentre il director del gioco ha di recente reso noto che prossimamente vedremo un sequel del primo capitolo, è purtroppo stato anche confermato che The Callisto Protocol non uscirà in Giappone.

Come riportato da The Gamer, gli sviluppatori hanno annunciato che i giocatori giapponesi non potranno giocare a The Callisto Protocol questo dicembre.

Secondo lo studio, l'horror in arrivo non ha superato la classificazione CERO a causa della violenza e del gore presenti, e gli sviluppatori si sono rifiutati di censurare il gioco per il mercato nipponico.

Striking Distance Studios ha condiviso la notizia sul suo account Twitter ufficiale giapponese, offrendo il rimborso a tutti i giocatori locali che hanno già preordinato The Callisto Protocol.

Invece di fare ulteriori sforzi per adattare il gioco ai requisiti richiesti, lo studio ha deciso di non censurare il progetto e quindi di non rilasciare affatto il prodotto in Giappone.

Gli sviluppatori hanno spiegato che per ottenere la certificazione CERO sarebbe stato necessario apportare modifiche ai contenuti del gioco che non avrebbero rispecchiato l'esperienza che lo studio intende offrire ai suoi giocatori.

Del resto, è cosa nota che The Callisto Protocol proporrà un gameplay davvero violento, visto che potreste vedere i vostri nemici dilaniarsi in modi sempre differenti, un sistema che ha richiesto ben due anni di lavoro.

Ma non solo: ricordiamo che il gioco avrà anche la presenza di una modalità grafica apposita per raggiungere i 60 fps, che male non è.