Il creative director di diversi capitoli della serie Splinter Cell ha lasciato Ubisoft in seguito ad accuse di molestie.
Le accuse non erano state mosse pubblicamente a Maxime Beland ma la compagnia aveva avviato un’indagine interna dopo che alcune dipendenti avevano denunciato un ambiente tossico in diverse sedi dello sviluppatore e publisher.
Un rumor lo aveva subito messo al centro delle indagini ed era stato caldeggiato come partente di maggiore spicco dopo lo scoppio di questo nuovo focolaio di condotte inappropriate nell’industria.
Beland ha lasciato «con effetto immediato» il suo ruolo come vice presidente presso il team editoriale, un gruppo creativo che detta la direzione tecnica e tematica di tutti i giochi di Ubisoft.
Era rientrato presso l’etichetta francese soltanto un anno fa dopo una breve permanenza in Epic Games.
Il suo ritorno aveva dato speranza ai fan di Splinter Cell, dal momento che è stato un membro fondatore di Ubisoft Toronto e creative director di Splinter Cell Blacklist e Conviction, nonché design director di Assassin’s Creed.
Un altro vice presidente del gruppo editoriale, Tommy François, è stato sospeso venerdì mentre la compagnia porta avanti le sue indagini sulle accuse di molestie.
Un altro dipendente dello studio di Toronto è stato licenziato per essersi «intrattenuto in comportamenti che non sono in linea con quello che ci si aspetta dai dipendenti di Ubisoft».
Si tratta di un periodo di certo turbolento per l’editore, dopo che il creative director Ashraf Ismail aveva dovuto lasciare Assassin’s Creed Valhalla ufficialmente per questioni familiari.
Fonte: VGC
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