Il 2024 potrebbe essere l'anno migliore dei JRPG

Vi eravate accorti che il 2024 sarà fitto di uscite di giochi di ruolo giapponesi? Il genere JRPG è più popolare cha mai: vediamo a cosa giocheremo.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

Basta un rapido sguardo alle uscite videoludiche di questo 2024 per vedere come già solo nel primo trimestre dell’anno è in calendario una vera invasione di JRPG. Che i giochi di ruolo nipponici siano passati dall’essere una nicchia per pochi appassionati a un genere amato da tantissimi videogiocatori è ormai un dato di fatto. Certo, non faranno i numeri di un Call of Duty o di un FIFA per quanto riguarda le vendite (purtroppo, aggiungiamo noi), ma è innegabile come siano ormai ampiamente apprezzati.

Basti pensare a come Persona 3 Reload (qui la recensione) sia un titolo di punta di Sega e Atlus anche in Europa e in Italia, cosa che all’epoca dell’uscita dell’originale, nel 2006, era impensabile.

Il 2024 si prospetta dunque dominato dalle uscite di giochi di ruolo nipponici, tanto che potrebbe essere davvero uno degli anni più importanti per questo amato genere.

I JRPG in arrivo nel 2024

Al momento i JRPG che sono stati confermati per il 2024 sono ben undici, tra molti che hanno già una data di uscita e altri che per ora sono confermati in arrivo entro la fine dell’anno.

Tra questi abbiamo dei titoli davvero di enorme peso: si pensi anche solo al nuovo Final Fantasy VII Rebirth (già prenotabile su Amazon), il secondo episodio della trilogia che vuole ricostruire quel JRPG che ha aperto la porta al genere in Occidente, e a Metaphor: ReFantazio, titolo sviluppato dal team di Persona 5 e che sembra promettere davvero bene.

Iniziando dai titoli che hanno già una data di arrivo, da qui ad aprile vediamo l’uscita di almeno uno o due giochi al mese. Eccoli qui:

Gennaio:

  • Like a Dragon: Infinite Wealth – 26 gennaio

Febbraio:

  • Granblue Fantasy: Relink – 1 febbraio
  • Persona 3 Reload – 2 febbraio
  • Final Fantasy VII Rebirth – 29 febbraio

Marzo:

  • Unicorn Overlord – 8 marzo

Aprile:

  • Eiyuden Chronicles: Hundred Heroes – 23 aprile
  • SaGa Emerald Beyond – 25 aprile

Ben 7 degli 11 titoli attualmente previsti arriveranno entro i primi quattro mesi del 2024. Senza ancora una data, ma confermati per l’anno in corso, invece abbiamo:

  • Decapolice
  • Metaphor: ReFantazio
  • Paper Mario: Il Portale Millenario
  • Visions of Mana

E se 11 giochi in un anno vi sembrano pochi, è comunque probabile che ne vengano annunciati altri che si aggiungeranno a questi già promettenti titoli.

Un anno di grandi JRPG

Siamo tutti d’accordo che il 2023 sia stato un anno indimenticabile per i videogiochi. Non sappiamo ancora se il 2024 potrà eguagliarlo in fatto di uscite, ma sicuramente, per chi ama i giochi di ruolo giapponesi, davvero quest’anno potrebbe superare persino quello precedente, che aveva visto l’arrivo di ottimi titoli per il genere.

Atlus, Square Enix e persino Level 5 tornano con alcune delle loro saghe più amate e anche diverse importanti novità, senza considerare le gradite sorprese di molti altri studi. Vediamo nel dettaglio i titoli in uscita, per orientarci un po'.

Il grande ritorno di Atlus

Non c’è alcun dubbio che in ambito JRPG questo sia l’anno di Atlus. La compagnia nipponica torna in grande stile con ben tre titoli. Il primo in arrivo è Persona 3 Reload (il titolo è su Amazon), remake del grande classico che ha dato vita alla formula unica della saga divisa tra vita scolastica e combattimenti che fanno uso di entità sovrannaturali.

Come già detto nella nostra recensioneil gioco è stato rifatto da capo, come se fosse completamente nuovo, prendendo molto dai sistemi evoluti del quinto capitolo della saga, sia per quanto riguarda i Social Link che il sistema di combattimento, sempre rigorosamente a turni. Peccato per quel po' di pigrizia che si vede sul Tartaro e la sua gestione, come detto nella review.

A stupire, come sempre, è il grande comparto artistico che, sia nelle interfacce che nello stile grafico da anime, dimostra ancora una volta tutta la maestria del team di Persona.

Il secondo gioco in arrivo, il prossimo 8 marzo, è Unicorn Overlord. Atlus in realtà si occuperà principalmente della pubblicazione, ma allo sviluppo troviamo dei partner storici della compagnia giapponese, il team di Vanillaware, già autore di grandi titoli come Odin Sphere, 13 Sentinels: Aegis Rim, Dragon’s Crown e molti altri.

Unicorn Overlord sarà un gioco di ruolo tattico con un gameplay che ricorda molto i Fire Emblem, dove il giocatore, nei panni del protagonista Alain, dovrà guidare un esercito per liberare la sua terra da un impero malvagio. L'aspetto del gioco che stupisce maggiormente sono gli splendidi disegni e le animazioni dei personaggi, fatti tutti rigorosamente in 2D, come da tradizione di Vanillaware.

Questo team è infatti composto soprattutto da grandi artisti e disegnatori e nel campo delle due dimensioni sono tra gli sviluppatori giapponesi più rinomati per l’alta qualità dei loro titoli, e Unicorn Overlord è, a detta loro, il più grande progetto a cui abbiano mai lavorato.

Metaphor: ReFantazion è, potenzialmente, il più promettente tra le tante proposte di quest'anno, visti i suoi sviluppatori.
Infine, a chiudere l’anno di Atlus ci sarà Metaphor: ReFantazio, in arrivo all’incirca nel periodo autunnale. Il gioco è stato creato dallo Studio Zero, composto da veterani del Persona team che hanno deciso di dedicarsi ad altri progetti dopo la conclusione del quinto capitolo della saga.

Katsura Hashino, director di Persona 3, 4 e 5, è a capo di questo nuovo RPG, che già dalle prime immagini dimostra diversi punti in comune con la saga di Persona. La grossa differenza è che si tratterà di un gioco di ruolo ad ambientazione fantasy.

La storia si svolge infatti nel regno magico di Euchronia, in cui convivono diverse razze, anche se non mancano problemi di razzismo e disparità sociale. Un giorno il re viene assassinato misteriosamente, ma alla sua morte si attiva un incantesimo: a ereditare il regno sarà colui che vincerà una sorta di torneo indetto dal re stesso.

Questo torneo non consisterà però nelle classiche battaglie di forza bruta, ma somiglierà molto di più a una campagna elettorale, in cui i diversi partecipanti dovranno convincere il popolo di essere loro i candidati ideali per il titolo di nuovo re.

Sul lato gameplay, il gioco manterrà lo stesso sistema del calendario dei Persona e siamo curiosi di vedere come verrà adattato a un contesto diverso dalla classica routine scolastica.

Ci saranno poi i rapporti con i propri compagni, da curare e approfondire, e i combattimenti si svolgeranno a turni, con la possibilità di trasformare i personaggi in Archetipi, forme potenti in grado di cambiare le sorti di una battaglia; al momento, ad esempio, è stato mostrato quello del Cavaliere, che trasforma un personaggio in un grande guerriero corazzato.

La cosa interessante è che ci sarà anche la possibilità di affrontare molti scontri in tempo reale, soprattutto contro i nemici più deboli, per risparmiare tempo. Come sempre, poi, da quello che si è potuto vedere, il comparto artistico realizzato da Atlus appare già di grande impatto.

Con questi tre grandi titoli, in ambito JRPG Atlus potrebbe avere la line-up più interessante dell’anno: sono titoli dall’enorme potenziale, tanto che Metaphor ReFantazio potrebbe addirittura essere uno dei candidati a Game of the Year, se le premesse annunciate saranno rispettate.

Square Enix rispolvera alcune vecchie saghe

Square Enix è senza dubbio la compagnia giapponese che più di tutti ha fatto la storia dei JRPG nel mondo videoludico. Anche se negli ultimi anni ci sono stati alti e bassi nella qualità dei suoi giochi, in questo 2024 l’azienda nipponica inizia subito con il suo titolo di punta, che è l’atteso Final Fantasy VII Rebirth, secondo capitolo della trilogia che punta a riproporre lo storico settimo episodio della saga più importante nell’ambito  dei JRPG, almeno in Occidente.

Avevamo già avuto modo di testare brevemente il titolo qualche mese fa, potendo dare un’occhiata al combat system e all’esplorazione. Il nuovo capitolo ci porterà fuori dalla fredda e claustrofobica Midgar, in un viaggio intorno al mondo durante il quale Cloud e i suoi compagni dovranno fermare i temibili piani di Sephiroth.

Le mappe di Rebirth sembrano più ampie e con tante attività secondarie al loro interno, mentre il combat system riprende le già ottime meccaniche di Remake e le amplia, aggiungendo alcune interessanti novità, come gli attacchi in combo tra i membri del party.

L’unico grande dubbio che rimane è la qualità della storia, che rischia di stravolgere in maniera negativa gli eventi dell’originale, ma di questo se ne potrà parlare solo quando il gioco uscirà, il prossimo 29 febbraio.

Gli altri due titoli in arrivo per quest’anno da Square Enix sono i capitoli inediti di due saghe di JRPG che erano molto famosi negli anni ’90. Il primo, previsto per il 25 aprile, è SaGa Emerald Beyond, appartenente alla – scusate il gioco di parole – saga di SaGa, una serie di giochi di ruolo il cui primo capitolo arrivò nel 1989 su Game Boy.

Molti dei capitoli più famosi del passato, come Romancing SaGa e molti altri sono stati ripubblicati negli ultimi anni in versioni rimasterizzate, mentre l’ultimo capitolo inedito SaGa: Scarlet Grace uscì nel 2016, inizialmente su PS Vita e poi anche su PS4 e altre piattaforme.

SaGa: Emerald Beyond riprende le meccaniche tipiche di questi giochi di ruolo, che solitamente presentano una narrazione non lineare in cui il giocatore sceglie un protagonista tra i tanti personaggi selezionabili per seguirne le vicende, che poi andranno a interconnettersi con quelle degli altri.

Si potranno dunque affrontare le varie quest nell’ordine che più si preferisce e anche le scelte fatte durante il gioco potranno portare a diversi esiti nel finale. Il nuovo capitolo permetterà di scegliere tra sei personaggi, che potranno visitare ben 17 mondi seguendo la strada che più preferiranno.

Il sistema di combattimento sarà a turni, il cui ordine si potrà manipolare tramite varie abilità, così da poter lanciare anche attacchi combinati tra i membri del party, se i loro turni saranno adiacenti.

L’altro titolo in arrivo, presentato anche al recente Developer Direct di Xbox, è Visions of Mana. Dopo diversi remake e riproposizioni dei vecchi capitoli della serie, finalmente Square Enix ha deciso di creare un nuovo titolo. Anche questa serie di vecchi action RPG nacque su Game Boy, nel 1991 con il titolo Seiken Densetsu, ma in Occidente il primo capitolo venne ribattezzato Final Fantasy Adventures.

I capitoli rimasti nella storia, come Secret of Mana, Trials of Mana e Legend of Mana uscirono tutti negli anni ’90, mentre quelli giunti dopo furono molto sottotono e negli anni tra il 2010 e il 2020 vennero proposti anche pessimi titoli mobile basati sulle microtransazioni.

Finalmente, Visions of Mana sembra voler riproporre lo spirito alle origini della serie, con un sistema di combattimento action dinamico e basato molto anche sugli attacchi elementali. Ne scopriremo di più quando uscirà quest’estate.

Resta dunque da vedere se Square Enix avrà altre frecce al suo arco per il 2024, ma, anche se così non fosse, la sua line-up è sicuramente da tenere d’occhio.

Ritorni dal passato

Il 2024 non sarà però dominato solo dai titoli di Square Enix e Atlus, infatti sono in arrivo molti altri interessanti JRPG. Il primo a debuttare quest’anno è stato Like a Dragon: Infinite Wealth, l’ottavo capitolo della saga una volta conosciuta come Yakuza, che dal settimo episodio ha cambiato completamente il suo genere, passando da un action adventure a un vero e proprio JRPG, con un sistema a turni e di classi che è una parodia perfetta di Dragon Quest e dei suoi derivati.

Il titolo, per la prima volta ambientato alle Hawaii, si è confermato enorme, con i suoi tantissimi contenuti secondari, tra cui un’isola in stile Animal Crossing e un mini gioco che prende in giro i Pokémon.

A seguire, il primo febbraio è arrivato Granblue Fantasy: Relink, action RPG che vuole essere un mix tra un’avventura classica e un MMO. Avevamo già avuto modo di provarlo per diverse ore poco tempo fa e ne avevamo elogiato la varietà di personaggi e di boss battle, tanto che il sistema di gestione delle quest e i combattimenti ci hanno ricordato a tratti un Monster Hunter.

Le buone impressioni si sono confermate in sede di recensione, con un action RPG ben costruito e intelligente, dotato di meccaniche profonde quanto basta.

Sicuramente i fan di vecchia data dei JRPG e soprattutto della saga di Suikoden avranno segnato sul calendario il 23 aprile, giorno in cui arriverà Eiyuden Chronicles: Hundred Heroes. Questo titolo è stato finanziato con successo su Kickstarter nel 2020  prima di trovare come publisher 505 Games – e finalmente, dopo quattro anni, è pronto a uscire.

Alle redini del progetto c’è Yoshitaka Murayama, il creatore di Suikoden e director dei primi due capitoli, ancora oggi i più famosi della saga. Eiyuden Chronicles vuole essere una sorta di loro successore spirituale e per questo motivo presenterà meccaniche molto simili a quelle dei vecchi capitoli, compresa la possibilità di reclutare cento personaggi, il tutto condito da una splendida grafica in HD-2D.

Abbiamo infine il ritorno di Level 5, che dopo un periodo buio per la compagnia, dovuto ad alcuni insuccessi, sembra volersi finalmente riscattare proponendo diverse nuove idee. Una di queste è Decapolice, un interessante mix tra un titolo investigativo e un classico JRPG a turni.

Stando alle dichiarazioni degli sviluppatori, il gioco permetterà di visitare una città in una mappa open world e qui di risolvere svariati casi, facendo affidamento sul sistema Decaism, che ricrea una versione virtuale della città. Proprio in questa realtà virtuale, una volta capito chi sia il colpevole, si svolgerà una battaglia con combattimento a turni per arrestarlo.

Ancora non c’è una data precisa per il gioco, che inizialmente, prima di essere rimandato, doveva uscire nel 2023.

Infine, anche Nintendo torna con un altro remake, dopo Super Mario RPG. Stavolta si tratta di Paper Mario: Il portale millenario, rifacimento grafico dello storico capitolo uscito su GameCube, che arriverà entro l’anno su Switch.

Il titolo dovrebbe seguire lo stesso percorso di Super Mario RPG, con un totale rifacimento sia grafico che delle animazioni, ma con contenuti pressoché invariati rispetto all’originale. Anche questo titolo al momento è atteso per un generico 2024.

La consacrazione dei JRPG?

Il 2024 sembra essere dunque l’anno più promettente per i giochi di ruolo giapponesi. Nonostante i JRPG, come detto inizialmente, siano ormai usciti dalla nicchia di appassionati anni fa, manca ancora un titolo capace di renderli un fenomeno di massa, come è stato Baldur’s Gate 3 per gli RPG classici lo scorso anno.

Che fra quelli in uscita ci possa essere un candidato in grado di avere un effetto simile al titolo di Larian? È sicuramente troppo presto per dirlo, ma i nomi importanti non mancano. Se dovessimo fare delle supposizioni, sicuramente Final Fantasy VII Rebirth è il blockbuster dell’anno e probabilmente avrà un gameplay molto curato, ma rischia di deludere fan vecchi e nuovi a livello narrativo, che alla fine è la cosa che più conta in un buon gioco di ruolo.

Probabilmente il titolo con più potenziale è Metaphor: ReFantazio: d’altronde, il team che lo ha sviluppato è riuscito, con Persona 5, a rendere popolare un JRPG molto di nicchia, e questa nuova IP potrebbe consacrare ancora di più il genere grazie alle sue interessanti idee.

Sono solo supposizioni per ora, ma ciò che è innegabile è la grande varietà di JRPG in arrivo quest’anno e le tantissime varianti diverse che proporranno al pubblico, tra titoli che puntano al classico, ibridazioni con altri generi e formule che vogliono provare a innovare. 

Le possibilità che alla fine di quest’anno il genere dei JRPG possa diventare ancor più popolare di adesso ci sono senza dubbio, nel frattempo i fan potranno godersi un anno come non se ne vedevano da tempo per questo genere.