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Pro
- Il sistema di controllo è dannatamente curato.
- L'originalità la fa da padrona.
- Appagante quando lo si padroneggia.
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Contro
- Personalizzazione scarsissima.
- Poverissimo di contenuti.
Il Verdetto di SpazioGames
Informazioni sul prodotto

- Sviluppatore: Nintendo EPD
- Produttore: Nintendo
- Distributore: Nintendo
- Piattaforme: SWITCH2
- Generi: Sportivo
- Data di uscita: 14 agosto 2025
Fin dalla prima volta che ho visto Drag X Drive, durante il Nintendo Direct di presentazione di Nintendo Switch 2, ho tirato un respiro di sollievo.
Non per il fatto di veder scorrere le immagini di un peculiare gioco di basket, con una palette cromatica invero molto cupa, dove le squadre sono composte da giocatori in sedia a rotelle, ma per il fatto che Nintendo non abbia perso quella voglia di sperimentare con nuove proprietà intellettuali, per certi versi, “sopra le righe”.
Onestamente, dopo che Arms (che potete trovare su Amazon se siete curiosi) non riuscì a fare breccia nel cuore dei giocatori come fece Splatoon (alla fine per quanto sia stata ritenuta ”un successo” dall’azienda, con 2.7 milioni di copie vendute a fine 2022, non ne si sente parlare praticamente più), avevo il timore che Nintendo non volesse più rischiare di produrre nuove IP con gameplay peculiari.
E invece, vuoi perché Nintendo attualmente ha una tale stabilità economica da potersi permettere di “rischiare, vuoi perché Switch 2 aveva bisogno di un gioco “proprietario” che promuovesse i controlli in stile mouse, ecco spuntare Drag X Drive.
Un gameplay assuefacente e originale
Il peculiare mix di Basket in carrozzina e Rocket League targato Nintendo, però, mostra chiaramente che qualcosa all’interno dell’azienda è cambiato.
Design generale fin troppo anonimo, palette di colori poco vivace, prezzo budget e pochissimi contenuti sono tutti aspetti che straniano, visto che i presupposti alla base di Drag X Drive erano decisamente promettenti e mostravano una IP che, se realizzata con la cura che da sempre contraddistingue la maggior parte delle produzioni del Colosso di Kyoto, poteva essere la risposta “made in Nintendo” a Rocket League, diventando un’instant buy per tutti i possessori di Nintendo Switch 2.
Allo stato attuale, però, Drag X Drive risulta poco più di una corposa “tech demo” pensata per promuovere i controlli in stile mouse dei nuovi Joy-Con 2. Indubbiamente riesce a divertire, e anche a risultare appagante quando si inizia a padroneggiare a dovere l’originale sistema di controllo, ma allo stesso tempo esaurisce il suo appeal molto in fretta, non appena la penuria di contenuti bussa insistentemente alla porta.
Gestiamo subito l’elefante nella stanza: Drag X Drive si può giocare esclusivamente con i controlli in modalità mouse e, in tutta onestà, va benissimo così visto che il sistema di controllo del titolo è, senza dubbio alcuno, la vera punta di diamante dell’intera produzione.
Nessun compromesso, se si vuole vedere il menù iniziale si è costretti a sganciare i Joy-Con 2 e posizionarli o sulle gambe (onestamente consigliato) o su una superficie piana.
Il concetto alla base è di farci sentire a bordo di una carrozzina, con tutta la fatica che ne consegue. Le ruote si spingono strisciando i Joy-Con 2 in avanti, più ampio è il movimento, più velocità si ottiene.
Sollevare i Joy-Con 2, invece, permetterà al giocatore di muovere le braccia: simulando un tiro a canestro si lancerà la palla nella direzione desiderata, mentre quando si sarà privi di quest'ultima, si potrà gesticolare liberamente, applaudendo, indicando la propria posizione agli altri giocatori e compiendo qualsivoglia movimento con le braccia del proprio giocatore.
Questo è tutto per quanto riguarda il sistema di controllo. Ogni movimento è naturale, preciso e immediato; garantendo a chiunque di apprendere le basi rapidamente e lasciandogli la totale libertà di migliorarsi, partita dopo partita, apprendendo come eseguire qualsivoglia trick con la propria carrozzina per dominare la partita.
Viene da se, però, che se siete parte di quella tipologia di giocatori che odia ogni sistema di controllo che differisca da quello tradizionale, Drag X Drive non lo dovreste nemmeno guardare con il binocolo, ma se siete curiosi di sperimentare qualcosa di originale, e realizzato con estrema cura, allora una possibilità dovreste dargliela, consci, però, che al netto di un ottimo sistema di controllo Drag X Drive ha poco da offrire in termini contenutistici.
Dove sono i contenuti?
Il problema più grosso di Drag X Drive, subentra una volta terminato il corposo tutorial e in seguito all'essersi ambientati nei parchi gioco dove i vari giocatori vengono raggruppati prima di cominciare una partita.
La nuova IP di Nintendo, difatti, offre davvero pochissimi contenuti, troppo esigui persino per il prezzo budget a cui viene venduto. Troviamo infatti le partite standard (tre contro tre o due contro due) e un paio di mini-giochi che si avvieranno, in base alle nostre preferenze, durante i tempi di attesa tra un match e l'altro.
Nessuna modalità offline (si può solo gironzolare per un desolato parco giochi), pochissime opzioni di personalizzazione per il proprio avatar (anche in virtù di uno stile futuristico molto morigerato, probabilmente per la tematica cardine del titolo) e una manciata (25 per la precisione) di obiettivi da ottenere giocando.
Manca una reale progressione per un titolo "only-multiplayer" di questa tipologia. Sono, difatti, assenti tutti quegli stimoli che spronerebbero a giocare al titolo per ore e il risultato di questa scelta, indubbiamente discutibile, la si percepisce già con dei server sempre meno popolati e che, al netto di alcune fasce orarie estremamente popolate da una moltitudine di giocatori asiatici, richiedono di aspettare per svariati minuti prima di poter accedere a una partita.
È vero, esiste la possibilità di scegliere diverse difficoltà per i match, così come si può giocare con un gruppo di amici sfruttando la chat vocale, ma l'assenza di campionati, tornei o, semplicemente, modalità di gioco "ranked", unite alla scarsissima personalizzazione dell'avatar ne fanno scemare ben presto l'appeal.
Un vero peccato perché il potenziale è tanto, così come la profondità, e la qualità, del sistema di controllo è indubbia. Considerando quanto appagante riesca a rivelarsi Drag X Drrive nei match più affiatati, e quando riesca a divertire se giocato con un gruppo di amici, spero vivamente che Nintendo ignori il graduale svuotamento dei server e si dedichi a introdurre più contenuti e un sistema di personalizzazione più ricco.
Considerando il prezzo d'ingresso contenuto, e la natura "only-digital" della produzione, ci vorrebbe davvero poco per togliere a Drag X Drive l'etichetta di "breve, ma costoso, divertissement" e trasformarlo in un must have. Speriamo succeda.