Sony sottovalutò la pirateria su PSP: la rivelazione dell'ex Bend Studio

Parla il creative director di Days Gone, John Garvin

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a cura di Francesco Bellacicco

Redattore

Le voci sulla cancellazione del sequel di Days Gone hanno scontentato tutti quei fan che chiedevano a gran voce una prosecuzione delle avventure a tema zombie di Deacon St. John.

Tra le motivazioni che avrebbero portato Sony all'annullamento dei lavori sul seguito del titolo ci sarebbe la volontà di focalizzarsi sui blockbuster PlayStation coinvolgendo anche studi minori come Bend Studio che andrebbero a unire le forze nella creazione dei prodotti ai quali il colosso nipponico deciderà di dare la priorità.

Il team dell'Oregon, di conseguenza, sarebbe stato diviso in due sezioni per garantire un maggiore supporto a Naughty Dog nello sviluppo del multiplayer di The Last of Us Part II e di Uncharted 5.

Grazie a VGC veniamo a sapere che l'amara notizia relativa a Days Gone 2 andrebbe interpretata considerando altri due fattori.

Quello relativo ai numeri totalizzati dal gioco originale, che sappiamo essere uno dei più venduti tra quelli sviluppati da Bend Studio, e quello della pirateria, che avrebbe una diretta conseguenza sul primo.

John Garvin, creative director di Days Gone non più dipendente della software house di PlayStation Studios, ha rivelato che anche quest'ultimo fattore andrebbe preso in considerazione quando si parla di giochi e, soprattutto, di sequel.

Nel corso dello Jaffe’s Youtube Show a cura di David Jaffe, il creatore di God of War, Garvin si è espresso come segue, menzionando una scarsa considerazione da parte del colosso nipponico dei rischi derivanti dalla pirateria, che in tempi non sospetti (più precisamente durante lo sviluppo di Syphon Filter Dark Mirror su PSP) si sarebbe dimostrato poco sensibile al problema:

«Quando eravamo al lavoro su Syphon Filter Dark Mirror su PSP eravamo parecchio stressati perché la pirateria rappresentava già un bel problema, ma Sony non era interessata ai danni che questo fenomeno apportava al titolo. 

Abbiamo mostrato [a Sony] che cercando in giro era possibile trovare delle copie del gioco su diversi torrent. Uno in particolare mostrava più di 200.000 copie di Dark Mirror scaricate. Era come se mi stessero rubando i soldi dal portafoglio.

Anche per questo è importante che i fan supportino i giochi al lancio e che li acquistino a prezzo pieno. Facendolo è possibile supportare direttamente gli sviluppatori».

Stando alle parole di Garvin sembrerebbe che il problema delle copie piratate sarebbe stato sottovalutato da Sony già nel 2006, quando il quinto capitolo della serie Syphon Filter venne lanciato sul mercato.

Ma i fan possono comunque fare qualcosa per evitare delle brutte conseguenze per i loro titoli preferiti: comprare i giochi al lancio e farlo a prezzo pieno.

In questo modo si riuscirebbero a evitare gli effetti nefasti di eventuali leak supportando direttamente gli sviluppatori e mettendoli nella condizione, in futuro, di lavorare a un eventuale seguito.

Days Gone 2 non sembra essere stato vittima dello stesso fenomeno: le indiscrezioni che lo hanno riguardato sono state decisamente più innocue rispetto al destino dell'avventura di Gabe Logan alla quale il director si riferisce.

La scarsa attenzione del platform holder nei confronti della storia e del destino di alcuni suoi titoli sembra essere al centro della recente chiusura del Playstation Store di PSP, PS Vita e PS3, che porterà come inevitabile conseguenza la perdita di 2.200 giochi.

Molti di questi diventeranno delle esclusive "obbligate" su altre console, comprese quelle dove uscirono in origine, mentre altri andranno persi per sempre.

Questa triste realtà ha causato un aumento dei prezzi dei giochi PS3, e non è escluso che anche il fenomeno della pirateria relativa ai titoli delle scorse generazioni possa subire un'impennata inattesa.

Il fatto che Days Gone 2 non vedrà la luce ha scatenato le reazioni dei fan in giro per il web. Molti fan hanno espresso il loro comprensibile malcontento senza nascondere critiche nei confronti di Sony, già responsabile di aver trascurato IP che più che valide nel corso degli ultimi anni.

Ma non ci sono solo brutte notizie per quanto riguarda il mondo di Days Gone: il gioco è da poco disponibile su Playstation Plus ed è prossimo all'uscita su PC.

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