Ubisoft svela NEO NPC, il primo videogioco creato con le IA

Alla GDC, Ubisoft mette in mostra il primo prototipo di videogioco sviluppato con le IA, ovvero NEO NPC con i quale creare personaggi.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Quello dell'utilizzo delle IA è un tema entrato prepotentemente nel mondo, non solo quello tecnologico, e nella giornata di oggi Ubisoft ha mostrato alla GDC il suo primo propotipo legato al mondo dei videogiochi: NEO NPC.

Lo riporta Games Industry, che ha avuto la possibilità di provare con mano le potenzialità di NEO NPC.

Ubisoft ha mostrato tre demo dietro le quinte in occasione della GDC, in cui dimostra il modo in cui le IA di fatto generano intere porzioni di videogiochi.

In particolare, NEO NPC è concentrato sulla creazione di personaggi secondari che non sembrino "senz'anima", ma che possano reagire in maniera reale e attiva agli stimoli dei giocatori.

Il progetto è un’iniziativa di ricerca e sviluppo guidata da Ubisoft Paris, insieme al suo dipartimento di tecnologia di produzione. Sono stati effettuati tre esperimenti in totale e tutti utilizzano comandi vocali.

Il primo spinge i giocatori a creare una qualche relazione con un NPC chiamato Bloom. Nello scenario creato da Ubisoft, il giocatore è stato assunto per unirsi a un gruppo di resistenza, Bloom è un amico e si viene incoraggiati a costruire un rapporto con lui.

Games Industry racconta che il personaggio risponde alle domande percependo anche il tono del personaggio del giocatore, e allo stesso modo risponderà alle richieste del giocatore di scoprire la storia pregressa di Bloom, dove le giuste domande attiveranno altri script rilevanti per il gioco.

Nel secondo esperimento Bloom si ritrova ad osservare una missione di infiltrazione con un drone. Bloom reagisce a ciò che sta succedendo, rispondendo anche alle domande e ai suggerimenti dei giocatori. Bloom risponde agli eventi e, se si verifica un momento critico nel gioco, reagirà dando priorità a quello rispetto a qualsiasi altra conversazione.

Nel terzo esperimento, invece, i giocatori si ritrovano a pianificare una missione stealth con un NPC chiamato Iron. Questi suggerisce un approccio alla missione parlando di come entrare in un edificio, come sottomettere una guardia e come eliminare le telecamere, come succederebbe in una missione di Watch Dogs Legion (lo trovate su Amazon).

In questo contesto i giocatori sono incoraggiati a contestare l'approccio di Iron, il quale risponderà alle obiezioni in modo coerente sviluppando altri approcci, anche "riprendendo" il giocatore nel caso vada troppo lontano dall'argomento principale.

Xavier Manzanares, direttore del progetto, ha dichiarato:

«Da parte nostra abbiamo deciso di pensare a cosa sia un'interazione significativa tra il giocatore e un NPC. Per questo, abbiamo iniziato a lavorare per alcuni mesi su "cos'è la consapevolezza?", "cos'è il linguaggio naturale?". Abbiamo lavorato sulla storia di fondo e sulle emozioni, quindi molti valori sulle emozioni e sull'etica che noi come squadra volevamo in un NPC. Quindi abbiamo deciso di seguire quella strada.»

E non è affatto una sorpresa perché Ubisoft è stata tra le prime ad annunciare di voler sperimentare in maniera reale con le IA con i suoi videogiochi, con un certo scetticismo a corredo.

Oltre ad aver utilizzato Midjourney per creare alcune immagini per contenuti promozionali di Assassin's Creed, Ubisoft ha anche sviluppato Ghostwriter, ovvero un algoritmo IA per creare sceneggiature e dialoghi all'interno dei videogiochi.