The Day Before ora è morto per davvero, finalmente

The Day Before è morto: i server del gioco tanto chiacchierato sono stati chiusi ai giocatori a partire da oggi, 22 gennaio 2024.

Immagine di The Day Before ora è morto per davvero, finalmente
Avatar

a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Il controverso The Day Before ha fatto parlare gli addetti ai lavori per settimane, vista la palese presa in giro da parte degli sviluppatori.

Il titolo, pubblicizzato in maniera tale da ricordare The Last of Us (che trovate su Amazon), è stato infatti uno dei progetti peggiori del 2023.

Il lancio del gioco è stato più che orribile, con un'incredibile quantità di recensioni negative, del tutto giustificare.

Ora, dopo che era arrivata la data ufficiale in cui i server del gioco si sarebbero spenti per sempre, sembra il giorno della "morte" di The Day Before sia arrivato.

Come riportato anche da IGN US, i server sono stati chiusi ai giocatori a partire dalla giornata di oggi, 22 gennaio 2024.

I server di uno dei giochi più controversi e catastrofici a memoria di giocatore, sono stati chiusi solo 45 giorni dopo il lancio del titolo in Early Access.

L'editore Mytona aveva segnalato la fine di The Day Before, mentre lo sviluppatore Fntastic ha nel mentre chiuso i battenti.

Il gioco aveva attirato l'attenzione della comunità dei videogiocatori, che ha guardato con curiosità a quello che sembrava essere un mix tra The Division di Ubisoft e The Last of Us.

I mesi successivi all'annuncio hanno dato ai fan un motivo in più per non essere entusiasti.

Del resto, parliamo di un progetto che a quanto pare è sempre stato una truffa, sin dal primo giorno di sviluppo.

Vero anche che ormai diverse settimane fa qualcuno ha creato un "remake" di The Day Before, nel tentativo di mostrare al mondo quanto sia facile dare vita a un gioco di sopravvivenza con gli zombie.

Infine, un paio di modder stanno attualmente lavorando a una mod per il travagliato The Day Before, la quale aggiungerebbe una modalità offline. Chissà se ciò basterà a rendere il gioco a suo modo "immortale" (cosa che non ci auguriamo, sinceramente).