Phil Spencer potrebbe essere vicino all’addio. Dopo oltre due decenni passati a guidare l’universo Xbox, il leader più iconico della divisione gaming di Microsoft potrebbe ritirarsi subito dopo il lancio della prossima generazione di console.
A riportarlo è l’insider TheGhostOfHope, noto per precedenti indiscrezioni accurate su Call of Duty, che afferma di aver sentito parlare del possibile ritiro di Spencer “più volte” nel corso del 2025.
Secondo il rumor, a prendere il suo posto sarà Sarah Bond, attuale presidente di Xbox, sempre più presente nei recenti eventi pubblici e già figura centrale nelle strategie della divisione.
Classe 1967, Spencer ha ormai 57 anni e lavora in Microsoft dal 1988. È entrato nel team Xbox nel 2001 e ne è diventato il volto nel 2014, dopo il turbolento ciclo di Don Mattrick e il lancio disastroso di Xbox One (avvistabile ancora su Amazon).
Da allora, ha guidato una vera e propria rinascita, puntando tutto sull’ecosistema, sull’abbonamento Game Pass e su una visione più ampia del videogioco come servizio.
Negli ultimi anni, però, il suo nome è legato anche a decisioni più controverse: l’acquisizione di ZeniMax e Bethesda, poi quella mastodontica di Activision Blizzard King, hanno segnato la sua gestione, ma anche dato il via a ondate di licenziamenti interne — tra cui quella di oggi che ha colpito Rare, con la cancellazione di Everwild.
La narrazione attorno a Spencer, da salvatore a figura ambivalente, si è fatta più complessa.
Il momento della transizione sembra vicino. L’arrivo imminente della console portatile ROG Ally Xbox Edition e i primi dettagli sulla prossima generazione Xbox — attesa per il 2026 o 2027 — fanno pensare che Spencer voglia chiudere il suo ciclo con il lancio del nuovo hardware.
A quel punto, toccherà a Sarah Bond gestire un’eredità pesante e un panorama in rapida evoluzione.
Che sia questione di mesi o un paio d’anni, l’era Spencer sta lentamente volgendo al termine. E con essa, forse, anche una certa idea di Xbox.