-
Pro
- Qualità produttività e livello artistico.
- Sistema card-driven di engine-building interessante.
- Flusso di gioco veloce e semplice.
- Solitario/Automa divertente, impegnativo e fluido.
- Alta rigiocabilità e grande varietà di carte.
-
Contro
- Dimensioni esagerate poteva essere più compatto.
- Anche per giocare da soli o in due, serve un tavolo bello grande.
- Curva di apprendimento iniziale lenta.
- Bassa interazioni tra giocatori, e nelle partite a 4-5 giocatori la mappa è troppo affollata.
Il Verdetto di Cultura POP
Expeditions è un riuscito Eurogame strategico, competitivo, basato sulla selezione e l'attivazione di azioni (Action Retrieval), la gestione della mano (Hand Management) e l'esplorazione a tessere modulari, con un pizzico di Worker Management. I suoi cultori lo descrivono come un card-driven engine-building game.
Disponibile in italiano e inglese, è ambientato pochi anni dopo gli eventi del popolare Board Game Scythe, nelle terre siberiane a nord della mappa originale. L'ambientazione è la medesima Europa alternativa post-Prima Guerra Mondiale con elementi steampunk.
L'autore, Jamey Stegmaier, è il fondatore di Stonemaier Games e autore di titoli di grande successo come lo stesso Scythe, Wingspan e tutti i suoi derivati, oltre al recente successo Vantage. Sebbene sia annunciato come "A Sequel to Scythe", è essenzialmente uno spin-off indipendente che non richiede il primo gioco.
Con Scythe, condivide l'estetica e l'obiettivo finale di piazzare token Gloria (stelle), ma le meccaniche sono molto diverse: Expeditions abbandona il controllo territoriale e il combattimento Player vs Player di Scythe e offre una modalità di gioco più strategica e “solitaria”.
Componentistica, estetica e produzione
La produzione di Stonemaier Games è, come da aspettative, di ottimo livello. I componenti includono cinque miniature di mech massicce e di grande impatto visivo, grandi tessere esagonali del territorio e un massiccio numero di carte.
Le plancette giocatore sono in cartone spesso, dotate di punti rialzati per facilitare l'inserimento parziale delle carte (una meccanica chiave). L'art design di Jakub Rozalski è dettagliato ed evocativo, e contribuisce a espandere la visione del mondo di Scythe.
Forse la produzione è addirittura esagerata: la scatola è enorme, decisamente fuori standard – scordatevi di inserirlo in un riquadro della libreria – e le stesse tile esagonali potevano essere più piccole. Chi ha poco spazio per giocare o esporre i propri Board Game potrebbe trovarlo un difetto.
Il gioco è maestoso già nell’edizione standard, ma è anche disponibile una versione più costosa, chiamata Ironclad, che ha le miniature metalliche invece che in plastica.
Meccaniche di gioco
Expeditions è un gioco di selezione e attivazione di azioni, incentrato sulla gestione e costruzione del proprio motore. A ogni turno, il giocatore deve eseguire due delle tre azioni principali: Muovi, Gioca (una carta) o Raccogli (risorse dalla tessera).
L'azione non selezionata viene bloccata (coperta dal token azione) e deve essere una delle due scelte possibili al turno successivo, salvo Ripristino (Refresh), che consente di recuperare le carte giocate e i lavoratori per ricominciare.
Le meccaniche chiave sono a partire da esplorazione a tessere: La mappa modulare (20 esagoni) ha una “zona sicura” rivelata fin dal principio e che offre diverse azioni attivabili fin da subito. Le ultime due zone invece si svelano man mano e sono funestate dalla “corruzione”. Per potere fruire delle azioni di queste tessere, bisogna prima ripulire la corruzione.
Segue la Gestione Carte / Engine Building: le carte multi-uso rappresentano i personaggi con i loro companion animali, oggetti e potenziamenti. Si giocano per i loro effetti e per guadagnare risorse (Astuzia e Potere). Le carte possono essere Risolte (Solve), Migliorate (Upgrade) o Fuse (Meld) parzialmente infilandole sotto la plancia. Questo riduce la mano disponibile ma sblocca benefici permanenti e contribuisce al progresso verso la vittoria.
Da non dimenticare gli Obiettivi (Glory): il gioco è una corsa per piazzare il proprio quarto token Gloria (stella) su un totale di sette possibili categorie, il che innesca la fine della partita. Dopo l'innesco, ogni giocatore compie un ultimo turno e si calcolano i Punti Vittoria (Punti Gloria, monete, oggetti migliorati, corruzione raccolta, ecc.).
Esperienza di gioco
L'esperienza di gioco, appena padroneggiate le regole, è fluida e veloce. Nonostante la grande scatola e le oltre cento carte, il setup e il riordino sono sorprendentemente rapidi. Tuttavia, il gioco presenta una curva di apprendimento lenta.
Le prime 2-3 partite sono considerate di "acclimatamento" a causa della necessità di memorizzare le numerose parole chiave e gli effetti variegati delle carte, il che rende i primi match più lunghi rispetto alla durata indicata sulla scatola.
L'interazione tra giocatori è bassa – non c'è combattimento diretto – e si riduce principalmente al blocco delle tessere (solo un mech può occupare una tessera) e alla corsa agli obiettivi.
La modalità di gioco in solitario è un successo: è fluida e semplice da imparare. Il turno dell’automa (progettato da Automa Factory) dura una decina di secondi: ottimo lavoro.
Rigiocabilità e profondità
La rigiocabilità è elevata. Ogni partita è diversa grazie alla mappa modulare variabile, alle molte combinazioni di personaggi e mech – ciascuno con abilità e poteri diversi – alle oltre 100 carte che offrono effetti variegati e alle diverse strategie di engine-building.
I giocatori devono bilanciare la costruzione del proprio motore produttivo tenendo sempre a mente il perseguimento degli obiettivi. La fase finale è una "corsa" frenetica per piazzare l'ultima stella prima degli avversari.
L'espansione Gears of Corruption – che non ho testato – è consigliata da alcuni in quanto, secondo molti, migliora l'esperienza, specialmente il finale, e livella il campo di gioco per alcune strategie. Io ho trovato il gioco godibile e piacevole anche così com’è.
Insomma, Expeditions è spesso paragonato a Scythe, ma è un gioco completamente diverso. Mentre Scythe è più un gioco di controllo aree e "dudes on a map" con combattimento, Expeditions è un puzzle di ottimizzazione delle carte che enfatizza l'esplorazione e la corsa agli obiettivi. È consigliato a chi ha trovato Scythe troppo pesante o lento. Nonostante la sua natura di spin-off, molti fan si Stomemaier Games ritengono che Expeditions sia “lo Scythe che avrebbero voluto”.