Le recensioni negative di Helldivers 2 diventeranno un mantello indossabile

Il boom di recensioni negative di Helldivers 2 su Steam diventa un "design" per un nuovo mantello: Arrowhead sta pensando a come chiamarlo.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Nelle scorse ore vi abbiamo raccontato approfonditamente il clamoroso "caso PSN" di Helldivers 2, fortunatamente risoltosi per il meglio soltanto poche ore fa con il dietrofront di Sony.

Una decisione arrivata dopo numerose polemiche e una ferocissima protesta da parte degli utenti, che con un'ondata di recensioni negative hanno portato la media recente di valutazioni su Steam a diventare "estremamente negativa".

Adesso si attende solo che il titolo torni effettivamente disponibile negli oltre 100 paesi da cui è stato rimosso, così da poter riportare effettivamente la situazione alla normalità, ma se non altro gli autori di Helldivers 2 (lo trovate su Amazon) adesso possono permettersi di scherzare sull'accaduto, come sempre in modo originale.

Il CEO e creative director Johan Pilestedt ha infatti condiviso sul proprio profilo su X un design "accidentale" per il mantello di Helldivers 2, che cita proprio le recensioni negative arrivate su Steam — rappresentate ovviamente dalle barre arancioni che vanno scendendo progressivamente in giù.

In risposta a un utente, Pilestedt ha confermato che Arrowhead sembra avere davvero intenzione di implementarlo come design per uno dei mantelli di gioco, ma prima il team deve pensare a un nome appropriato.

Ovviamente gli utenti stanno già condividendo le loro idee per un nome ed eventuali design alternativi, ma sembra proprio che l'ondata di recensioni negative sia destinata per sempre a restare nella storia di Helldivers 2.

Magari servirà anche a fungere come monito sul come gestire al meglio un gioco di successo, ma per gli utenti sarebbe anche un riconoscimento per il loro impegno nel far rimuovere un obbligo che rischiava di tenere fuori dalla battaglia fin troppi utenti.

Lo stesso creative director ha infatti ammesso di essere rimasto impressionato dalla battaglia portata avanti dagli utenti, pur ovviamente ringraziando anche Sony per aver preso una decisione di buon senso e rinunciare all'obbligo.