Una vera e propria bomba è esplosa lunedì scorso: Gears of War Reloaded, remaster del leggendario sparatutto in terza persona del 2006, approderà anche su PlayStation 5 ad agosto.
Un annuncio che segna la fine di un’epoca e lascia molti appassionati Xbox con l’amaro in bocca.
Sui social, e in particolare su Reddit, i fan storici della console Microsoft hanno reagito con rabbia e disillusione.
Alcuni si chiedono apertamente: «Che senso ha possedere una Xbox nel 2025, se tanto i giochi escono anche su PS5?» Un dubbio legittimo, considerando che anche Forza Horizon 5 (che trovate su Amazon) è recentemente sbarcato sulla console Sony, raccogliendo consensi unanimi.
A questo punto, Halo resta l’ultimo baluardo delle esclusive Xbox, ma anche il futuro di Master Chief su una sola piattaforma sembra sempre più incerto.
Intanto, Microsoft pare intenzionata a concentrare i propri sforzi su Game Pass e sui servizi, più che sulla vendita hardware.
Alcuni utenti, con un tono sarcastico, hanno commentato: «Almeno Microsoft ci ha semplificato la scelta per la prossima console: non sarà una Xbox.»
Altri, invece, parlano apertamente di tradimento: «Se avessi saputo che avrebbero portato tutto su PlayStation, avrei costruito lì la mia libreria.» E ancora: «Xbox è di nuovo morta».
Un sentimento diffuso tra i giocatori più fedeli al marchio, che si sentono spiazzati da una strategia che, a loro dire, svuota di significato il concetto stesso di “esclusiva”.
La mossa di portare Gears of War su PS5 è emblematica del nuovo corso di Microsoft: i confini tra le console stanno crollando, e l’ecosistema conta più dell’hardware.
Ma è un cambio di rotta che rischia di alienare una parte storica della fanbase. Chi ha comprato Xbox per le sue esclusive ora si trova con una console meno unica, e con una PlayStation che si arricchisce ogni mese (e fa ottimi numeri).
È un bene per l’industria in termini di accessibilità? Forse sì. Ma per chi ha investito tempo, soldi e passione in un brand, può anche sembrare un’amara resa. Il futuro è multipiattaforma, ma non per tutti è una buona notizia.
Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?