Dopo Mario, Charles Martinet non sa ancora cosa dovrà fare di preciso

La voce di Super Mario, Charles Martinet, ora lavorerà come "ambasciatore" qualunque cosa significhi da ora in poi per l'attore.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Charles Martinet non è più la voce di Super Mario, ma ancora non è nemmeno chiaro cosa farà precisamente nel ruolo di "Ambasciatore", visto che l'attore ha dichiarato di essere all'oscuro delle sue attività future.

Super Mario Bros. Wonder, il nuovo Mario in 2D che potete già ordinare su Amazon, sarà infatti il primo videogioco della saga di Nintendo senza la storica voce del doppiatore.

I giocatori se n'erano accorti fin da subito, ma ci è voluta la conferma di Nintendo per poter dire addio definitivamente a Charles Martinet.

Dopo la conferma i fan hanno detto addio al loro beniamino, che non andrà in pensione ma rimarrà come ambasciatore di Nintendo e Mario in ogni caso.

Un ruolo che, al momento, non è chiaro neanche allo stesso Martinet.

Come riporta Nintendo Everything, infatti, il doppiatore non sa quali saranno i suoi doveri da qui al prossimo futuro.

Durante il Galaxycon Austin 2023, Charles Martinet ha risposto ad una domanda relativa al suo ruolo di Mario Ambassador, spiegando che non si ritirerà in ogni caso dal doppiaggio.

Ecco la sua risposta:

«Ora sono un Mario Ambassador. Non so ancora cosa sia. Non sono in pensione per così dire, ma sono un ambasciatore. Avanzando verso il futuro, impareremo tutti esattamente di cosa si tratta.»

Effettivamente tutta la gestione di Charles Martinet è stata un po' strana, perché ci è voluto un po' prima che Nintendo rivelasse la notizia e, al momento, non c'è neanche il nome del nuovo doppiatore di Mario.

Vedremo cosa sarà un "Mario Ambassador" insomma, noi insieme a Martinet.

Nel frattempo c'è chi sogna di poter sentire un Super Mario sboccato e strafottente per la prima volta, mentre si candida per il ruolo di doppiatore.

Il lato positivo della faccenda è che Super Mario Bros. Wonder sembra davvero un gran titolo, tanto da aver già impressionato anche Phil Spencer.