Com'era l'hype per i videogiochi nel 1996? Ce lo ricorda Diablo 1

Un reperto di una presentazione del primo Diablo, dal 1996, ci mostra com'era l'hype per i videogiochi qualche generazione fa.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

La cultura dell'hype, spesso impugnata come male assoluto dei videogiochi, è inevitabilmente cresciuta in maniera esorbitante con la crescita della velocità con cui viaggiano le informazioni per il mondo. I più grandi lanci dei videogiochi più attesi generano sempre hype, ma Diablo non era da meno nel 1996.

Il leggendario videogioco di Blizzard, che è stato celebrato più volte nel corso degli anni anche con prodotti su Amazon, è stato a suo tempo uno dei videogiochi più attesi dell'epoca.

Certo è difficile immaginare i grandi lanci attuali se paragonati alla tecnologia del 1996. Internet era ovviamente presente ma non onnipresente, non c'erano i lanci social, i countdown e tanto meno i leak come quelli di Suicide Squad o Insominac Games, ma non per questo i videogiochi non venivano attesi con trepidazione.

Ce lo dimostra uno spezzone di una puntata di Computer Chronicles del 1996, in cui Max Schaefer di Blizzard North racconta il primo Diablo in attesa del lancio che era fissato per il 31 dicembre dello stesso anno.

Computer Chronicles era una serie televisiva americana, trasmessa dal 1983 al 2002 sulla televisione pubblica del Public Broadcasting Service (PBS), che documentava e raccontava vari argomenti tecnologici, dall'ascesa del personal computer dagli albori al mercato globale all’inizio del 21° secolo.

In una puntata, il cui spezzone potete vedere qui sotto, il portavoce di Blizzard racconta e spiega Diablo:

«Cosa c'è di così elettrizzante in questo gioco?», chiede il conduttore a Max Schaefer nell'intervista, il quale introduce Diablo per la prima volta, rispondendo alla domanda:

«E' un genere che ormai è stato trascurato per un bel po'. Stiamo davvero mettendo insieme le tecnologie più recenti per rivitalizzare il segmento dei giochi di ruolo.»

Vi suona familiare, non è vero?

Anche lo scambio successivo, che parte dal conduttore che dice «Voi siete i ragazzi che hanno realizzato Warcraft, giusto? Quindi avete una certa reputazione nell'aver fatto cose buone», è qualcosa che puntualmente sentiamo ogni volta che viene annunciato un progetto, soprattutto tripla A.

Mentre a schermo viene mostrato il gameplay di Diablo, Schaefer e il conduttore chiacchierano spiegando tutte le feature del gioco, che lo sviluppatore di Blizzard racconta come rivoluzionarie e mai viste prima.

La tecnologia, i metodi comunicativi e la qualità delle presentazioni è di certo cambiata, ma alla base c'è sempre stato l'hype per i videogiochi. Lo stesso che, per esempio, ha reso il solo trailer di GTA 6 già un prodotto da record.