Alcune delle idee migliori a quanto pare possono nascere nei momenti più inaspettati. E nel caso di Clair Obscur: Expedition 33, l’ispirazione è arrivata... dalla noia.
Proprio così: Guillaume Broche, director del sorprendente RPG che ha già venduto oltre un milione di copie (e che trovate su Amazon), ha confessato di aver immaginato il progetto mentre era «annoiato al lavoro» in Ubisoft, nel 2020.
Come riportato dalla BBC, Broche—mentre lavorava nel colosso francese dietro Assassin’s Creed, Just Dance e Splinter Cell—ha sentito il bisogno di uscire dagli schemi e creare qualcosa di radicalmente diverso.
L'idea era chiara: dare vita a un'avventura ispirata a una delle sue saghe preferite di sempre, Final Fantasy.
La storia dello sviluppo di Clair Obscur: Expedition 33 sembra uscita da un racconto indie. Broche ha trovato la lead writer del gioco, Jennifer Svedberg-Yen, grazie a un post su Reddit in cui cercava doppiatori. Jennifer venne inizialmente scelta come voce per un personaggio, ma il suo talento nella scrittura l'ha portata a un ruolo molto più centrale.
Anche il compositore, Lorien Testard, è stato reclutato in modo decisamente fuori dagli schemi: Broche l’ha scoperto su Bandcamp, nonostante il musicista non avesse alcuna esperienza nel mondo dei videogiochi.
«Abbiamo messo insieme un team composto per lo più da professionisti junior, ma sono incredibilmente talentuosi e investiti nel progetto,» ha dichiarato Broche.
Uscito solo qualche settimana fa, Clair Obscur: Expedition 33 è già diventato un successo commerciale, vendendo oltre 1 milione di copie.
Ma non solo: c’era preoccupazione per il lancio a sorpresa di Oblivion Remastered, arrivato a pochi giorni di distanza, ma secondo il publisher Kepler Interactive, l’RPG francese non ha subito alcun contraccolpo.
Del resto, avete letto anche che Clair Obscur è stato lodato nientemeno che dal Presidente francese? Leggi i dettagli nella nostra notizia.