C'è un secondo Star Wars che si è salvato dai licenziamenti

A quanto pare, c'è un progetto legato alla saga di Star Wars che si è salvato dai licenziamenti in casa EA, e non è Star Wars: Jedi 3.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Nei giorni scorsi, il colosso Electronic Arts ha confermato di aver licenziato 670 dipendenti, corrispondenti al 5% della forza lavoro dell'intero gruppo.

Il gigante californiano (che ha dato alla luce anche EA Sports FC 24, che trovate su Amazon) non è quindi rimasto fuori dall'ondata di licenziamenti.

Una notizia sicuramente drammatica, con EA che ha anche annunciato un'imminente ristrutturazione dei suoi prossimi progetti.

Electronic Arts ha infatti confermato di aver cancellato un videogioco di Star Wars in sviluppo presso Respawn, e di cui si vociferava da tempo. A quanto pare, però, c'è un progetto legato alla saga che si è salvato, e non è Star Wars: Jedi 3.

Come riportato anche da GamingBolt, infatti, non sono arrivare brutte notizie per Bit Reactor, guidata dal direttore artistico di XCOM: Enemy Unknown e XCOM 2, Greg Foerscth, che sta lavorando a un nuovo gioco strategico di Star Wars.

In un nuovo tweet, lo sviluppatore ha dichiarato: «La scorsa settimana è stata difficile per l'industria, soprattutto a causa dei nostri forti rapporti con gli altri team di Respawn. Ma per coloro che ce lo chiedono, siamo ancora duramente al lavoro e il nostro gioco non è stato influenzato dalle notizie della scorsa settimana».

Alla domanda su quando i fan potranno dare una prima occhiata al gioco, la società ha risposto: «Non appena sarà pronto...».

I dettagli sul nuovo tattico di Star Wars sono ancora in sospeso, quindi restate sintonizzati per tutti gli aggiornamenti del caso.

Ricordiamo che nelle scorse ore un report ha affermato che i prossimi progetti su Black Panther, Iron Man e Star Wars: Jedi sono ancora in lavorazione, nonostante i licenziamenti in casa EA.

Tra i numerosi licenziamenti nell'Industry, sono senza dubbio da ricordare i 900 posti di lavoro persi decisi da PlayStation nonché anche il 20% dell'intera forza lavoro di Deck Nine.