Caso Unity: il CEO John Riccitiello si dimette, dopo il dietrofront sulla super tassa

Dopo il caso della super tassa che ha sconvolto gli sviluppatori e danneggiato l'immagine di Unity, arrivano le dimissioni del CEO John Riccitiello.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Unity sembra ormai decisamente pronta a svoltare pagina e dimenticare il prima possibile il caso della super tassa su vecchi e nuovi videogiochi, annunciando un primo cambiamento molto importante: sono infatti arrivate ufficialmente le dimissioni di John Riccitiello, CEO e presidente della compagnia.

Un norme probabilmente noto ai giocatori di vecchia data, considerando che prima di unirsi alla board del celebre engine videoludico era stato anche l'ex CEO di Electronic Arts, facendosi notare anche in quel caso per vicende decisamente controverse.

Difficile infatti dimenticare le celebri affermazioni ai tempi di Battlefield (trovate l'ultimo capitolo ), quando suggeriva la possibilità di chiedere 1 dollaro ai giocatori per poter ricaricare la propria arma, ma in tempi più recenti anche l'altrettanto discutibile convinzione che non pensare alle microtransazioni «è da idioti».

Inutile dunque evidenziare come la maggior parte degli sviluppatori abbia immediatamente puntato il dito contro l'ormai EX CEO, quando venne annunciata una super tassa così eccessiva da spingere gli sviluppatori a ribellarsi in massa, portando la dirigenza dell'engine a scusarsi e a promettere una marcia indietro.

Appare dunque quasi impossibile non leggere le dimissioni del CEO, annunciate in una lettera aperta pubblicata su Business Wire, proprio come volontà di introdurre di voltare pagina con effetto immediato, anche solo come gesto simbolico per indicare un cambiamento di mentalità sul come monetizzare il proprio lavoro.

In ogni caso, John Riccitiello continuerà a supportare la compagnia nei prossimi giorni e sarà poi sostituito ad interim da James M. Whitehurst, in attesa di individuare una figura definitiva che prenderà il suo posto.

Vedremo se questo cambiamento riuscirà a risollevare la reputazione di Unity nelle prossime settimane, vista la fiducia crollata a livelli tali da aver spinto diversi sviluppatori a guardarsi intorno per individuare possibili alternative per i propri progetti.

Molto dipenderà, naturalmente, anche dai cambiamenti che saranno effettivamente implementati per la super tassa, e non solo dalle dimissioni del suo controverso ex CEO.

Ricordiamo che John Riccitiello e altri dirigenti dell'azienda sono stati sospettati anche di aver fatto insider trading, dato che hanno venduto le loro azioni pochi istanti prima dell'annuncio della super tassa. In seguito alla quale, come prevedibile, il loro valore è improvvisamente crollato: con molta probabilità, varrà la pena di indagare anche su questa vicenda.