Bobby Kotick reagisce al blocco dell'accordo Xbox Activision-Blizzard: «Non è detta l'ultima parola»

Il CEO di Activision-Blizzard ha reagito alla notizia che l'autorità di regolamentazione del Regno Unito ha impedito l'accordo con Microsoft.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Poche ore fa l’affare tra Xbox e Activision-Blizzard è stato bruscamente interrotto da un stop che definire preoccupante è poco.

La vicenda, che vede anche il dominio di Xbox Game Pass, il servizio in abbonamento (che trovate anche su Amazon), avrebbe infatti ricevuto una brutta e improvvisa battuta d'arresto.

L'acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft sarebbe stata frenata dalla Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito, la quale avrebbe bloccato l'accordo ormai alle battute finali.

Ora, come riportato anche da VGC, l'amministratore delegato di Activision Blizzard, Bobby Kotick, ha reagito alla notizia, insistendo sul fatto che «non è detta l'ultima parola su questo accordo».

Dopo mesi di indagini, la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito è stata la prima delle tre principali autorità di regolamentazione mondiali a pubblicare mercoledì la sua relazione finale sull'affare da 69 miliardi di dollari.

La CMA ha dichiarato di aver impedito l'accordo perché temeva che avrebbe «alterato il futuro del mercato dei giochi cloud in rapida crescita, portando a una riduzione dell'innovazione e a una minore scelta per i giocatori britannici negli anni a venire».

In una dichiarazione pubblicata poco dopo la decisione, Kotick ha dichiarato che i lavori per l'appello sono già iniziati e ha affermato che l'azienda è fiduciosa nel suo caso «perché i fatti sono dalla nostra parte».

«Oggi la Competition and Markets Authority (CMA), un'agenzia di regolamentazione del Regno Unito, ha deciso di non approvare la nostra fusione con Microsoft. Non è la notizia che volevamo, ma non è detta l'ultima parola su questo accordo», ha scritto.

«Insieme a Microsoft, possiamo e vogliamo contestare questa decisione e abbiamo già iniziato a lavorare per fare appello al Competition Appeals Tribunal del Regno Unito. Siamo fiduciosi nel nostro caso perché i fatti sono dalla nostra parte: questo accordo è positivo per la concorrenza».

Kotick ha poi proseguito: «Il Regno Unito spera di accrescere la propria posizione di leadership nel settore tecnologico, e una combinazione Microsoft-Activision raggiungerebbe esattamente questo obiettivo. In un momento in cui i campi dell'apprendimento automatico e dell'intelligenza artificiale sono fiorenti, sappiamo che il mercato britannico trarrebbe vantaggio dalla forza di Microsoft in entrambi i settori e dalla nostra capacità di utilizzare immediatamente queste tecnologie».

«Al contrario, se la decisione della CMA dovesse essere confermata, soffocherebbe gli investimenti, la concorrenza e la creazione di posti di lavoro in tutto il settore dei giochi del Regno Unito.»

Staremo a vedere se l'intervento di Kotick servirà a smuovere le acque in una situazione che non sembra volere uscire da uno stallo ormai perenne.

Ricordiamo che nel corso dei mesi diversi enti regolatori hanno infatti analizzato il caso Xbox e Activision-Blizzard, prendendosi un bel po' di tempo per decidere.

Ma non solo: di recente nella questione sono entrati in scena anche altri nomi importanti come quello di Digital Foundry.