Un paio di ore fa, Naughty Dog ha purtroppo confermato che The Last of Us Parte II subirà un nuovo posticipo a data da destinarsi, legato alla grave crisi sanitaria di coronavirus di questi mesi.
La motivazione sarebbe legata a problemi logistici per le copie fisiche, inclusa la produzione e la distribuzione del gioco nei vari territori.
Jason Schreier di Kotaku ha confermato la notizia, ribadendo via Twitter che secondo il suo punto di vista – da sempre decisamente autorevole e affidabile – molti altri seguiranno l’esempio di Naughty Dog e Sony posticipando i loro giochi di punta.
All of them
— Jason Schreier (@jasonschreier) April 2, 2020
Ci sono altre aziende da cui ti aspetti ritardi imminenti?Tutte.
Già lo scorso 16 marzo Schreier sembrava aver preannunciato una tempesta in arrivo, come scritto in suo post via Twitter piuttosto chiaro:
Certo non è la cosa più importante al mondo ora, ma non passerà troppo tempo prima che l’epidemia di Covid-19 inizi a far ritardare anche alcuni videogiochi. Tutti quelli previsti a marzo e aprile probabilmente ce la faranno, ma per quelli che verranno dopo non ci scommetterei.
Ricordiamo che l’epidemia di COVID-19 ha portato anche alla cancellazione di vari eventi, tra cui l’E3 2020, oltre ovviamente a un rallentamento legato alla distribuzione in Italia dell’edizione fisica di Resident Evil 3.
Fonte: Twitter