Metal Gear Solid V, qualcuno ha preso un po' troppo sul serio il prologo

L'uomo di fuoco non ha vita facile.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Metal Gear Solid V The Phantom Pain è l'ultimo capitolo regolare della serie creata da Hideo Kojima, in attesa che il franchise torni in auge al più presto.

Il quinto episodio è stato infatti accompagnato poco tempo dopo dallo spin-off chiamato Metal Gear Survive, il quale non ha però rilanciato la serie come sperato.

Del resto, che diverse fonti hanno confermato al giornalista Andy Robinson che Konami sarebbe pronta a rispolverare MGS, oltre a nuovi capitoli di Castlevania Silent Hill.

Senza contare che il publisher giapponese ha da poco annunciato di aver interrotto la vendita di Metal Gear Solid 2 e Metal Gear Solid 3 su tutti gli store digitali presenti.

Una delle sequenze più iconiche del gioco è sicuramente il prologo iniziale, ambientato in un ospedale di Cipro, nove anni dopo gli eventi di Ground Zeroes, con Big Boss che si risveglia dal coma.

Nella fuga, Snake incontra anche un ragazzino che controlla un uomo di fuoco: mentre il nostro - assieme a un uomo bendato di nome Ishmael - fugge dall'ospedale, la loro corsa si interrompe dall'arrivo di questa imponente figura avvolta dalle fiamme.

Per liberarsene (perlomeno temporaneamente), Ishmael decide di investire con un'ambulanza l'imponente avversario, schiantandolo su un muro a tutta velocità.

Ora, qualcuno ha preso così seriamente la cosa che ha deciso di replicare la stessa tattica usata da Ishmael nel prologo anche durante l'avventura principale, tanto che il risultato sembra aver dato i suoi frutti.

Ricordiamo che di recente Konami ha deciso di chiudere i server di Metal Gear Solid V The Phantom Pain, relativamente ad alcune versioni del gioco.

Ma non solo: sempre il publisher nipponico ha riacceso l’hype verso la saga di MGS, grazie ad alcune pubblicazioni sui social che hanno emozionato tutti i fan.

Infine, in attesa che venga ufficializzato un nuovo capitolo, c’è chi è riuscito a ricreare una delle scene più iconiche di MGS3 proprio su Metal Gear Solid V.

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