Mass Effect, la serie TV è una buona idea? Forti critiche da un ex BioWare

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

La notizia della settimana che ha acceso il forte interesse degli appassionati di Mass Effect è sicuramente la possibile serie TV prodotta da Amazon, che pare stia diventando sempre di più una possibilità concreta.

La narrazione della trilogia del Comandante Shepard ha infatti conquistato tantissimi fan di tutto il mondo, grazie a un universo ricco e pieno di vita che potrebbe trovare nuovo terreno fertile con una produzione televisiva, per catturare anche chi i videogiochi non li mastica.

Un report ha infatti svelato che Amazon Studios e Electronic Arts sarebbero molto vicine a chiudere l'accordo, anche se ancora non sarebbe stato ufficialmente raggiunto.

Lo scrittore e il compositore di Mass Effect, appresa la notizia, hanno reagito con entusiasmo annunciando di voler prendere parte anche loro al progetto: il loro coinvolgimento contribuirebbe a renderla una serie che i fan sarebbero pronti ad amare.

C'è però chi ha appena dichiarato di non comprendere l'entusiasmo della community, svelando come secondo lui una serie TV di Mass Effect sia una pessima idea: si tratta di David Gaider, ex lead writer di BioWare e noto per i suoi contributi alla serie Dragon Age (via Wccftech).

Gaider ha iniziato con l'importante premessa di essere sollevato che si stia parlando di una serie TV e non di un film, dato che la seconda opzione sarebbe stata troppo riduttiva per un franchise così ricco di personaggi e trame secondarie.

Tuttavia, c'è un particolare aspetto che, secondo Gaider, potrebbe non rendere lo show all'altezza delle aspettative di chi ha giocato Mass Effect: la personalizzazione e l'immersione dei giocatori.

«Per incominciare, Mass Effect e Dragon Age hanno un protagonista personalizzabile. Questo significa che lo show dovrà scegliere se il personaggio principale sarà un maschio o una femmina. Boom, su due piedi hai già alienato una grande parte della fan base.

Secondo, questi protagonisti sono costruiti per essere una tabula rasa, una che i giocatori possono riempire con le proprie decisioni. Questo non funzionerà per un medium passivo. Improvvisamente, il protagonista avrà una propria personalità... e una sua "storia". Sarà strano».

Per rafforzare le proprie ipotesi, Gaider ha sottolineato che la maggior parte della storia viene caricata sui compagni di squadra, proprio al fine di non far notare la piattezza del Comandante Shepard, che idealisticamente dovrebbe rappresentare il giocatore.

L'ex lead writer da un lato ammette che il format della serie TV consentirà una maggiore scelta per l'utilizzo dei compagni, ma dall'altro evidenzia che soltanto pochi di loro hanno una presenza significativa nelle partite degli utenti, dato che subentra anche l'elemento di scelta.

Un problema che si manifesterà, inevitabilmente, quando toccherà scegliere la romance del protagonista: decisione che alienerà inevitabilmente tantissimi giocatori, qualora si deciderà di narrare effettivamente le avventure del Comandante Shepard.

Tenendo bene a mente gli avvertimenti di David Gaider, non resta comunque che aspettare l'annuncio ufficiale e di scoprire, se la serie sarà confermata, quali saranno gli attori selezionati: a interpretare il Comandante Shepard potrebbe esserci Henry Cavill, che aveva già lasciato indizi su un suo possibile coinvolgimento.

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