I libri sui videogiochi per l'estate, per dimostrare di essere videogiocatori colti

Non solo schermi e multiplayer in locale

Immagine di I libri sui videogiochi per l'estate, per dimostrare di essere videogiocatori colti
Avatar

a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Vi sareste mai aspettati che su un sito di videogiochi qualcuno vi avrebbe consigliato il proverbiale Buon Libro®, o addirittura dieci libri sui videogiochi per l’estate? Non lo faremo neanche noi, tranquilli.

Se volete sfondare le batterie delle vostre Switch, o PS Vita se siete nostalgici, se avete preparato i partitoni estivi a FIFA 22, Super Mario Party, Guilty Gear Strive, oppure vi volete godere una bella avventura come The Legend of Zelda: Skyward Sword HD o qualunque cosa piaccia al vostro gruppo di amici, fate pure. Non vi giudicheremo se non vi porterete dietro dei libri, ma dei videogiochi, per la vostra estate.

Ma la vita di spiaggia può essere la nemica numero uno di una console portatile, e se magari fate una vacanza itinerante sarà difficile riuscire ad installare ogni giorno una postazione da gioco provvisoria. Se fate trekking e giocate Death Stranding la sera potrebbe diventare quasi un’esperienza meta-narrativa non indifferente, ma forse scomoda da attuare.

I libri sui videogiochi per l'estate, tra cultura e relax

La letteratura videoludica è diventata ormai molto ampia, tra saggi, romanzi e storie ispirate al mondo dei videogiochi. Per questo motivo vogliamo consigliarvi dieci libri che, secondo noi, potrebbero essere delle piacevoli letture per un appassionato di videogiochi durante l'estate.

Per comodità li abbiamo divisi in due categorie: le letture impegnate che comprendono saggi, riflessioni più articolate, analisi e studi del mondo videoludico; le letture più leggere che invece hanno all’interno romanzi, storie, e in generale dei prodotti più adatto a una lettura rilassata.

Buona lettura – e consigliateci qualche altro libro a tema videogiochi nei commenti!

Le analisi, gli studi e le grandi riflessioni

Il videogioco è diventato un medium ormai consolidato nelle vite di tutti noi e, come ogni cosa che diventa abituale nella vita, la influenza inevitabilmente.

Quante crociate abbiamo dovuto fare, da appassionati e addetti al settore, contro la narrazione dei videogiochi che fanno diventare le persone violente? Oppure la grande diatriba sulla dipendenza da videogiochi, dove il mondo delle macchinette di gioco d’azzardo e le console videoludiche si mescola inevitabilmente?

Psicologia dei videogiochi è un ottimo libro per farsi una cultura su tutto questo, scritto da due psicologi che hanno studiato attentamente il medium videogioco. L'obiettivo è quello di fornire ai fruitori del videogioco, agli specialisti e ai curiosi uno strumento semplice, versatile e attento alla complessità propria della sfera videoludica. Completano il volume interviste ad alcuni dei maggiori esperti sulle tematiche affrontate.


Di Ask Iwata vi abbiamo già parlato abbondantemente, e lo inseriamo nelle letture più impegnative giusto perché il libro è al momento disponibile solo in lingua inglese (arriverà in italiano nel corso dell’anno edito da Planet Manga).

Il livello di conoscenza necessario non è troppo diverso a quello che dovete usare per leggere le recensioni dei videogiochi in inglese, per intenderci, ma per questo e per ciò che Ask Iwata racconta vi consigliamo si caldamente di leggerlo, ma con un approccio molto attivo e attento.

Il libro raccoglie le parole di saggezza di Satoru Iwata, ex-presidente Nintendo scomparso nel luglio del 2015. È un grande lavoro di ricostruzione di interviste ufficiali, degli Iwata Asks, e delle dichiarazioni di familiari e amici che per la prima volta parlano di Iwata-san. Troverete al suo interno tante idee, nozioni e spunti di riflessione che quasi sempre esulano dal mondo videoludico per trovare posto nella vita di tutti i giorni.


Anche di Press Reset vi abbiamo parlato, in anteprima assoluta tra l’altro, qualche tempo fa.

Il nuovo libro del giornalista Jason Schreier, già autore di Blood, Sweat, and Pixels che all’epoca ebbe molto successo e sfaceli per ciò che raccontava, che è una nuova analisi puntuale dell’industria del videogioco realizzata dopo mesi e mesi di raccolta dati, interviste e lavoro sul campo. Anche questo è in inglese ovviamente, e soprattutto per il tema del discorso è certamente una lettura da fare con molta attenzione.

In Press Reset, Schreier si concentra sul lavoro nel mondo dei videogiochi, in particolare sulla grande volatilità dei posti di lavoro in certi casi, e sulla resilienza che dimostrano le persone che ne fanno parte. Il libro racconta le più grandi storie di crolli e fallimenti dal punto di vista dei protagonisti, come Bioshock Infinite, Epic Mickey e Dead Space. Una lettura fondamentale per conoscere i dietro le quinte del gaming.


Hideo Kojima è uno dei protagonisti indiscussi del mondo dei videogiochi, senza dubbio, così come la sua capacità di parlare e raccontare il mondo della cultura pop arrivando a parlare anche di argomenti molto lontani rispetto al mercato dei videogiochi in sé.

Per questo motivo la collana 451 di Edizioni BD ha tradotto Il gene del talento e i miei adorabili meme, il nuovo libro dell’autore di Metal Gear Solid e Death Stranding, che abbiamo approfondito nella nostra ricca video recensione.

Una raccolta di saggi e ricordi del visionario game designer, nel quale ci rende partecipi del suo rapporto con la cultura pop e per farlo si rifà al concetto di "meme", elemento condivisibile da tutti, che crea un'immediata connessione con chi abbia avuto la stessa esperienza.

Libri, film e musica, così come gli anime che adorava nell'infanzia sono la base del laboratorio di Kojima. Un libro molto interessante per i fan e non solo, senza dubbio.


Se i videogiochi influenzano la psicologia dei videogiocatori, i videogiochi sono anche diventati fondamentali nell’immaginario della cultura pop, anche in Italia. Creano culture, identità, community e, purtroppo, anche comportamento sociali derivati dal concetto di “tribù videoludica”.

Ci sentite spesso berciare di come si fa fatica ad avere a che fare con una certa schiera di videogiocatori, e con Game Over, critica della ragione videoludica potete iniziare a capire di cosa stiamo parlando.

Questo libro affronta in modo critico e costruttivo gli aspetti più controversi della cultura videoludica contemporanea, tra cui le politiche identitarie dei gamer, la retorica bellicosa dei fanboy, le tattiche dei troll, i fenomeni di razzismo, sessismo e omofobia, e tanto altro, attraverso i contributi di studiosi internazionali.

La tesi portante è che l'immaginario del videogame è dominato da due ideologie: il criptofascismo e il neoliberismo. Sicuramente una lettura non semplice, ma illuminante.

Le grandi storie ed i romanzi

Per quanto riguarda le grandi storie videoludiche non possiamo non citare un grande classico, una di quelle fondanti del mercato. In pieni anni ’90, la grande guerra tra SEGA e Nintendo, la più grande console war che ha plasmato molto del carattere delle aziende che, attualmente, si trovano a competere sul mercato.

Una storia scritta in maniera appassionante, tra romanzo e ricostruzione, in Console Wars, un racconto avvincente anche per chi non ama i videogiochi.

Nel 1990 Nintendo aveva in pratica il monopolio dell'industria dei videogiochi. Sega, invece, era solo una traballante compagnia di giochi arcade dalle grandi aspirazioni: tutto, però, sarebbe cambiato con l'arrivo di Tom Kalinske, ex dirigente Mattel che non sapeva nulla di videogiochi, ma che era in grado di vincere battaglie impossibili. Kalinske non poteva immaginare tuttavia che il successo di Sega gli avrebbe procurato molti nuovi nemici, e soprattutto che avrebbe finito per rendere Nintendo più forte che mai.


Se volete fare un ripassino del nostro caro mondo dei videogiochi, o magari volete avvicinare qualcuno (o voi stessi) al mercato videoludico, la formula della storia a fumetti è sicuramente quella più accessibile e rilassante da approcciare.

La grande rivoluzione del gioco elettronico raccontata da Storia dei videogiochi a fumetti, che vi consigliamo come lettura rilassante ma allo stesso tempo pregna di contenuti.

Il libro racconta la storia completa e illustrata dei videogiochi, fin dalle sue misteriose origini tra nicchie di scienziati stravaganti, universitari geniali, programmatori hippy e imprenditori giapponesi a caccia di affari. Dalla nascita nei laboratori top secret della Seconda Guerra Mondiale dove Alan Turing, il padre dell'informatica, ha scritto il primo gioco per computer fino a Minecraft e molti altri, e sui loro creatori così audaci, coraggiosi e brillanti.


I videogiochi ci cambiano la vita, in mondi che spesso neanche sappiamo spesso descrivere o decifrare. Ci spingono a capire cosa vogliamo fare da grandi, ci ispirano ed emozionano, ci fanno scoprire cose su noi stessi, ci fanno riflettere a volte su grandi temi della vita o, semplicemente, ci legano a momenti della nostra esistenza che riaffiorano alle prime note di una colonna sonora, o davanti a un cabinato.

Tutto questo è raccontato in Vivere mille vite, del collega Lorenzo Fantoni (Wired, La Stampa, N3rdcore).

Il libro parla di tecnologia e famiglia, di storia universale e personale, di scoperte continue, curiosità, notti insonni. Di genitori nerd che portano in casa un Atari in finta radica e che poi ti restano accanto, anche quando non ci sono più. Corredato di percorsi diversi per lettori diversi, e di una “videoludografia ragionata” a corredo, questo tomo è un po’ saggio e un po’ memoir, come quei videogiochi di una volta, che mettevano insieme più elementi per poter regalare un’esperienza totale.


Ora che The Legend of Zelda è diventato un videogioco molto più popolare che in passato, anche grazie a Breath of the Wild, è molto bello vedere come la storia di questo grande franchise inizi a diventare un argomento di discussione.

Sono tanti i libri che raccontano i 35 anni della saga, ma il migliore è sicuramente Zelda Dietro la Leggenda, per contenuti e costruzione del libro in sé.

La storia di Zelda è legata a quella di ciascuna delle piattaforme di gioco che Nintendo ha lanciato sul mercato. Un lungo viaggio ricco di idee di successo e di errori, ma che ha avuto sempre uno sguardo rivolto all'innovazione e alla ricerca per cambiare tutto ciò che nel mondo dei videogiochi era dato per scontato. Forza, Coraggio e Saggezza. Ma anche magia, fantasia e avventura sono stati gli ingredienti principali di questa saga che dura da oltre trent'anni. Il libro è un omaggio a uno dei franchise più longevi e iconici della storia dei videogiochi, scritto a capitoli a sé stanti così che possiate concentrarvi anche su un gioco o un altro in particolare, se volete.


Chiudiamo la nostra selezione di libri sui videogiochi per l’estate con una delle ultime uscite, relativo ad una release videoludica altrettanto recente e a cui abbiamo dedicato, anche in questo caso, una ricca video recensione.

Capita spesso che i videogiochi vengano adattati a romanzi, e Death Stranding Collection Box è esattamente ciò che vi potete aspettare, ovvero il romanzo di Death Stranding di Hitori Nojima, che è co-sceneggiatore del gioco (il suo vero nome è Kenji Yano) e aveva già adattato a romanzo Metal Gear Solid: Peace WalkerMetal Gear Solid V.

La trama è esattamente quella che abbiamo vissuto nel videogioco per PC e console Sony. Misteriose esplosioni hanno scosso il pianeta, innescando una serie di fenomeni soprannaturali noti come "Death Stranding". Non mancano, però, le scorribande da punti di vista diversi, che approfondiscono i comprimari, come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione.

Creature spettrali che divorano i vivi hanno spinto l'umanità sull'orlo dell'estinzione, causando il crollo della società come la conosciamo e la dispersione dei sopravvissuti, che ora vivono in comunità del tutto isolate l'una dall'altra. Sam Porter Bridges dovrà viaggiare per rimettere in contatto città e persone e ricostruire l'America, un passo alla volta.

Non vi bastano questi consigli? Ecco altri libri e fumetti sui videogiochi che dovreste tenere d'occhio per la vostra estate.