La cover di The Last of Us avrebbe potuto essere molto diversa, purtroppo

Perché ci sono così pochi personaggi femminili ritratti nella box art dei videogiochi?

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

The Last of Us è uno dei giochi più importanti degli ultimi anni, sebbene continuino a emergere curiosità e dettagli sul primo capitolo della serie Naughty Dog: ora, infatti, è il turno di una particolarità legata alla cover ufficiale del gioco.

L’avventura di Ellie e Joel (che trovate su Amazon a prezzo davvero interessante) avrebbe infatti potuto avere una copertina ben diversa da quanto visto nella versione finale.

Mentre qualcuno si è dilettato a personalizzare gli splendidi menu di gioco di The Last of Us, altri fan hanno infatti scoperto questo dettaglio che a molti potrebbe essere sfuggito.

Come riportato via Reddit, gli sviluppatori si sarebbero infatti "rifiutati" di spostare Ellie sul retro della copertina di The Last of Us.

VG247 (via Destructoid) ha parlato diverso tempo fa con Ashley Johnson (Ellie) e con il direttore creativo Neil Druckmann, chiedendo loro perché ci sono così pochi personaggi femminili ritratti nella box art dei videogiochi.

«Ho la sensazione che non mettano le donne sulle copertine perché hanno paura che non vendano», ha spiegato Johnson.

«Non voglio essere sessista in alcun modo, ma ho la sensazione, in generale, che si pensi che i giochi non venderanno altrettanto bene con una donna in copertina, rispetto a un tizio cazzuto sul davanti».

E ancora, Druckmann ha poi aggiunto: «Credo che sia un'idea sbagliata pensare che se metti una ragazza o una donna in copertina, il gioco venderà meno. Ho partecipato a discussioni in cui ci è stato chiesto espressamente di mettere Ellie sul retro della copertina, ma tutti in Naughty Dog hanno rifiutato categoricamente».

Poco sotto, la "prima" versione della cover americana del gioco con Joel in primo piano, affiancata da quella finale europea che mostra invece la coppia di protagonisti.

Fortunatamente, si è scelto di dare spazio non solo al protagonista maschile del gioco, ma anche e soprattutto alla ragazza che col passare del tempo sarebbe diventata il personaggio simbolo del franchise.

Restando in tema, avete letto anche che - stando ad alcuni rumor - l’uscita di The Last of Us Part III potrebbe non essere così lontana?

Ma non solo: di recente qualcuno ha ricreato "quella" scena di The Last of Us Part II in modo così realistico da sorprendere anche Neil Druckmann.

Infine,  la software house di casa PlayStation starebbe lavorando a un possibile remake del primo episodio, che accompagnerebbe l’uscita della serie TV prodotta da HBO.