Jason Schreier si aspetta rinvii imminenti da "tutte" le compagnie videoludiche

La situazione non è molto chiara e probabilmente non lo sarà per ancora qualche altra settimana

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a cura di Paolo Sirio

Jason Schreier si aspetta rinvii imminenti da “tutte” le compagnie videoludiche.

Il giornalista di Kotaku ha rivelato, nella risposta ad un follower, che altre operazioni simili a quelle che hanno coinvolto The Last of Us Part II sono quasi scontate.

Schreier aveva anticipato la notizia di ieri sera di qualche minuto, spiegando che aveva saputo, grazie a fonti di Naughty Dog, come questo rinvio fosse dovuto esclusivamente a questioni logistiche quali la stampa delle copie fisiche, e la loro distribuzione e vendita.

A quanto pare, le stesse difficoltà sarebbero condivise da molteplici studi ed editori oltre a Sony, sebbene non ci sia dato sapere quanto queste difficoltà possano essere estese lungo il calendario delle uscite del 2020.

Per farla breve, abbiamo capito che i giochi fino al 29 maggio – data precedente di The Last of Us Part II – sono tutti molto più che a rischio, ma quelli in uscita a giugno, come Ghost of Tsushima e Wasteland 3, rinviato pochi giorni fa?

Su questo la situazione non è molto chiara e probabilmente non lo sarà per ancora qualche altra settimana.