Il "clone" di The Last of Us è stato rinviato, di nuovo (ma la motivazione è sospetta)

The Day Before è stato rimandato per una motivazione insolita, che adesso fa insospettire i fan.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Un annuncio a sorpresa per i fan di The Day Before, il nuovo ambizioso titolo di Fntastic: gli sviluppatori hanno annunciato un nuovo rinvio a sorpresa per il titolo che, di conseguenza, non uscirà più il prossimo marzo.

Il progetto che sembra volersi ispirare fortemente a The Last of Us (trovate Part II su Amazon) uscirà infatti soltanto il prossimo 10 novembre, per una motivazione che ha lasciato perplessi tantissimi fan sull'effettiva bontà del progetto.

Pochi giorni dopo averne infatti svelato i requisiti di sistema, gli sviluppatori si sono visti bloccare improvvisamente la pagina ufficiale del gioco su Steam. La motivazione? Una violazione del copyright.

Seppur la notizia sembri a dir poco incredibile, gli sviluppatori di The Day Before hanno ammesso di non aver registrato il trademark del gioco prima di pubblicizzarlo: un evento che avrebbe permesso a una parte di terza di registrarlo prima dello stesso team di sviluppo, causando così questo cortocircuito.

Fntastic ha così annunciato la nuova data di lancio, promettendo che risolverà il problema il prima possibile e sottolineando che aveva già in programma un nuovo video gameplay, che dovrà però aspettare vista la controversa vicenda in corso.

Una decisione che per molti utenti interessati si sta rivelando davvero poco credibile e che rischia di far diventare The Day Before un nuovo "caso Abandoned": la community sta infatti iniziando a discutere della possibilità che questo gioco nemmeno esista, come visibile anche nel thread dedicato aperto su ResetEra.

Se davvero il problema fosse appunto la mancata registrazione del trademark — un errore comunque praticamente impensabile per chiunque voglia pubblicizzare un prodotto — nulla impedirebbe al team di rilasciare ugualmente almeno le clip di gameplay promesse, per non parlare di un rinvio comunque eccessivo per quella che sembra essere solo una diatriba legata al marchio.

Da parte nostra, non possiamo naturalmente che continuare a seguire attentamente la vicenda: vi terremo prontamente aggiornati se dovessero arrivare ulteriori novità sul progetto.

The Day Before aveva anche scatenato ulteriori polemiche per essere stato sviluppato da diversi volontari non pagati: una polemica che il team aveva provato a chiarire e spegnere definitivamente, senza però riuscirci del tutto.