I giochi fisici si avvicinano alla fine? EA non li venderà più in alcuni paesi [AGG.]

Electronic Arts smetterà di vendere i giochi fisici nei paesi che parlano la lingua tedesca: è l'inizio della fine?

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Aggiornamento ore 17.39

In relazione alle ultime notizie relative allo stop ai giochi fisici in alcuni paesi europei un portavoce di Electronic Arts ha dichiarato:

«Non abbiamo interrotto la distribuzione fisica dei nostri giochi in Germania, Austria o Svizzera e i giocatori continueranno ad acquistare i nostri prodotti presso i rivenditori. Le recenti notizie che affermano il contrario riflettono in modo impreciso le informazioni contenute nei bilanci societari di EA Germany.»

Notizia originale

È ormai in costante aumento la fascia di utenti che preferisce recuperare i propri giochi in formato digitale rispetto al fisico: un passaggio che ha preoccupato i fan più nostalgici e non solo, ma che appare sempre più inevitabile.

Del resto, basti pensare che già da questa generazione abbiamo visto console che permettono di acquistare i giochi soltanto in digitale, come Xbox Series S (che trovate in sconto su Amazon) o la versione senza lettore ottico di PS5.

Sembra che a muovere un primo fondamentale — e preoccupante — passo verso l'abbandono dei giochi fisici sia stata Electronic Arts: come svelato da un report di GamesWirtschaft.de (tradotto da ResetEra), il publisher pare non aver più intenzione di pubblicare alcuna copia fisica dei propri titoli nei paesi che parlano la lingua tedesca.

Ciò rappresenta inevitabilmente un'ulteriore evidenza della profonda crisi affrontata dal settore: un precedente report aveva infatti svelato che l'aumento di prezzo dei titoli next-gen aveva permesso di salvare i giochi fisici. Un incremento che, evidentemente, potrebbe non essere sufficiente nel prossimo periodo.

L'ultimo rapporto annuale di EA Deutschland sottolinea che sono in arrivo grossi cambiamenti per Germania, Austria, Svizzera e Scandinavia: a causa del continuo passaggio degli utenti verso il mercato digitale, il publisher ha deciso di smettere di produrre giochi fisici in questi paesi.

Tutti gli incassi arrivati dai download digitali verrebbero infatti «processati» attraverso un affiliato: ciò ha causato un impatto negativo sulle vendite, costringendo Electronic Arts a una profonda ristrutturazione interna.

Già da questo maggio sono stati dunque terminati alcuni contratti importanti, ma non appena sarà ultimata una ristrutturazione interna il publisher non intenderà più «generare vendite con prodotti confezionati» — in altre parole, i giochi fisici — nei paesi che parlano la lingua tedesca.

Per il momento, l'Italia sembrerebbe dunque "salva" e non coinvolta in questa profonda ristrutturazione del mercato, anche se appare inevitabile avviare delle riflessioni sul possibile destino dei giochi fisici in tutto il mondo.

Sebbene gli utenti abbiano ribadito più volte di voler continuare ad affidarsi ai giochi fisici, le ultime tendenze di mercato potrebbero rendere ben presto inevitabile cambiare abitudini.

Inutile sottolineare come questo passaggio, per il momento attuato solo da EA Deutschland, avvierà profonde riflessioni anche sulla preservazione videoludica stessa. Un dibattito riaperto recentemente anche da Hideo Kojima, che pur ammettendo le comodità del formato digitale continua a preferire ancora oggi il formato fisico.