Elden Ring ha vinto un premio alla Gamescom senza neanche farsi vedere

Un award sulla fiducia

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a cura di Paolo Sirio

Elden Ring ha ricevuto un premio alla Gamescom Opening Night Live senza neppure mostrare nuovo footage.

Il gioco, dai creatori di Sekiro Shadows Die Twice, è stato tra i protagonisti della Summer Game Fest soltanto alcuni mesi fa.

In quell'occasione, From Software ne aveva esibito il primo gameplay dopo la presentazione risalente ormai ad anni fa e svelato la data d'uscita.

Da allora, i particolari riguardo al funzionamento del titolo non sono mancati affatto, sebbene gli appassionati si aspettavano un ritorno sulle scene già ieri sera.

E un ritorno sulle scene, in un certo senso, ieri sera c'è stato, per quanto sia stato sensibilmente diverso dal previsto.

Elden Ring si è infatti portato a casa il premio come miglior gioco per console PlayStation, nonostante non sia stato fisicamente presente alla Gamescom.

Il soulslike era stato nominato per 5 delle 22 categorie complessive dei Gamescom Awards, aggiudicandosi una delle statuette più prestigiose.

I concorrenti erano però soltanto due e facevano parte, come lui, della famiglia di Bandai Namco: Tales of Arise e The Dark Pictures Anthology House of Ashes.

Se non altro, c'è stato un intervento di Yasuhiro Kitao, responsabile del marketing e della produzione di From Software, per ringraziare a nome del team di sviluppo.

«Tutti noi del team di sviluppo siamo entusiasti e profondamente onorati di ricevere questo fantastico premio», ha spiegato Kitao, come riporta Gamespot.

«Come nostro ultimissimo titolo, Elden Ring rappresenta il culmine della conoscenza che abbiamo guadagnato negli ultimi 10 anni circa.

Tutti qui stanno lavorando per assicurarsi che il gioco fornisca un'esperienza fresca per tutti i nostri giocatori.

Sappiamo che quelli che hanno familiarità con i nostri giochi ripongono su di noi elevate aspettative, ma speriamo di dare ai nuovi giocatori qualcosa per cui essere eccitati, allo stesso modo.

Grazie mille a tutti voi per il vostro continuo supporto».

Prevedibilmente non sono stati forniti nuovi particolari, e neppure un gameplay di accompagnamento, rendendo se non altro la premiazione ancora più misteriosa e sulla fiducia (nei confronti di uno studio, va detto, straordinario).

Una dichiarazione però, quella relativa ai nuovi giocatori, che va di pari passo con quello che sembrerebbe l'intento di From Software di rendere Elden Ring più facile rispetto ai predecessori.

Quelli che, tra questi nuovi utenti, si aspettano invece un supporto alla lingua italiana potrebbero restarci un po' male.

Le aspettative, come riferito da Kitao, sono elevatissime, e chissà a che posto della nostra classifica dei migliori soulslike il gioco finirà con il posizionarsi.

Se siete alla ricerca di un soulslike relativamente semplice con cui approcciarvi al filone, Bloodborne potrebbe fare al caso vostro